Tra vent' anni sarete più delusi per le cose
che non avete
fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal
porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate.
Scoprite

Marc
Twain


lunedì 24 febbraio 2014

Sydney Bridge Climbing

Mercoledì 04\12\2013

Mercoledì mi sono svegliata di buon ora, non perché dovevo andare a scuola, well, in realtà ci sarei dovuta andare ma la mia hmother mi ha permesso di fare quello che volevo dal momento che desideravo assolutamente andare a fare la Sydney Bridge Climbing  (sono furba, ho avuto sei mesi e mi sono ridotta all’ultimo per farlo.. ma alla fine ce l’ho fatta!). Ho fatto colazione  a casa con cocomero (si a dicembre, il bello dell’Australia!) e yogurt con cereali e poi verso le 10 e mezza sono uscita di casa per andare in centro. Sono andata nel centro ai piedi del ponte da dove si incominciava la scalata e dopo aver pagato, pure tanto ma ne valeva assolutamente la pena, mi hanno inserito nel gruppo delle 11.05. In tutto saremmo stati una decina e c’erano anche altre due ragazze exchange che vivevano ad Adelaide, una inglese e una americana. Inizialmente ci hanno fatto accomodare in una saletta per compilare alcuni documenti poi hanno passato una sorta di tubo dove dovevamo dire 1 2 3, credo servisse per controllare il tasso alcolico, è completamente sicuro perché sei legato in maniera che tu non possa cadere, ma d’altra parte non possono far fare una scalata a gente ubriaca! Ci hanno dato tutta l’imbracatura, il cappello, la crema solare e le cuffie per ascoltare quello che Matt, la guida, diceva e poi abbiamo cominciato! Che dire, è stato magnifico!! Se mai andrete a Sydney, fatelo ne varrà la pena! Dall’ alto si può ammirare Sydney in tutto il suo splendore, era poi una bellissima giornata e quindi mi ricorderò per sempre l’immagine di questa città con i grattacieli, il mare e la Sydney Opera House che si vedeva perfettamente! Il giro è durato DUE ORE E MEZZA, i miei piedi erano morti hahahah ma soprattutto stavo morendo di fame! Dura così tanto non perché sia lungo ma perché si cammina con calma, fermandosi spesso anche per fare foto (purtroppo non si può portare la propria macchinetta fotografica ma solo la guida può farti le foto). Alla fine ho ritirato il certificato di partecipazione e comprato una delle foto che mi avevano fatto. Subito dopo ho pranzato e ho comprato anche il gelato connaiserie alla macademia ( una sorta di magnum tipicamente australiano) che Tomas mi aveva consigliato e poi mi sono data allo shopping, ho comprato gli ultimi regali per mia sorella e delle mie amiche, un po’ di cibo che dovevo portare in Italia ahhaha e poi sono tornata a casa verso le 5 perché quella sera Donna mi aveva detto che saremmo usciti tutti insieme come cena di addio! Pensavo fossimo solo noi e invece mi hanno fatto una sorpresa, ossia sono arrivata tutti glia altri membri della famiglia, la nonna, gli zii, i cugini che mi hanno fatto anche dei regali, è stato bellissimo poterli vedere ancora una volta, proprio non me l’aspettavo! Siamo andati in una sorta di ristornate-pub famosissimo per come fanno la carne e per la “forma” del pub che è più piccolo sotto e diventa grande sopra. Ho preso seafood da dividere con Daniel, il cugino, e poi una bistecca, alla fine ero pienissima! Dopo cena siamo andati a casa di Sam (una delle zie) che ha la piscina, infatti è proprio lì che di solito festeggiano i compleanni, fanno le cene.. faceva caldissimo quindi alla fine ci siamo ritrovati  a stare con le gambe in acqua a mangiare pandoro ahahahah (ebbene si pandoro, ma solo perché come ho già detto alcune volta il marito di Sam ha origini italiane e quindi conosce alcune tipiche tradizioni!). verso la fine della sera, Kat mi dice che gli insegnanti le avevano detto quella mattina che io ormai non ero più coperta dall’assicurazione e quindi non potevo andare a scuola, io ci sono rimasta malissimo perché contavo di tornare giovedì per salutare tutti, le mie amiche ma anche gli insegnati, Donna come al solito è stata carinissima perché ha capito che ci volevo andare e quindi per non infrangere del tutto quel divieto, abbiamo deciso che ci sarei andata a ricreazione con vestiti normali e poi se me l’avessero permesso sarei rimasta (cosa che infatti è accaduta fortunatamente!). Questa volta con le lacrime agli occhi ho dovuto salutare veramente tutti i parenti, sono delle persone bellissime, auguro il meglio a tutti loro e spero di rivederli un giorno! 
Liv

I'm speechless!!






ahaha non so se riuscite a vedere l'intruso.. (ahaha Stef!)