Tra vent' anni sarete più delusi per le cose
che non avete
fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal
porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate.
Scoprite

Marc
Twain


venerdì 31 gennaio 2014

Sunshine Coast


Martedì 3\12\2013

Martedì finalmente dovevo andare in Queensland nella Sunshine Coast! Siccome avevo l’aereo la mattina presto ho messo la sveglia alle 5.30 ma ho dormito comunque male perché avevo paura che la sveglia non suonasse o per qualche motivo facessi troppo tardi, sapete come è, era la prima volta che viaggiavo veramente da sola e non in Italia ma in un altro paese dove nessuno conosce l’italiano! Se poi non ti suona la sveglia, non c’è mamma che ti viene a chiamare se fai tardi quindi puoi contare solo tu stesso (questa è una delle leggi di vita degli exchange, contare su se stessi ed essere indipendenti #proudofme). Mi sono preparata pianissimo per non svegliare nessuno e Donna è stata dolcissima, si è svegliata appositamente per accompagnarmi in stazione dove avrei preso il treno per l’aeroporto domestico. Questo gesto l’ho apprezzato veramente tanto perché mi ha trattato esattamente come se una delle sue figlie dovesse uscire di casa così presto! Ho preso il treno in orario e in un’oretta sono arrivata in aeroporto ch si trova un po’ fuori Sydney, lì ho subito fatto il check-in: mai stato così semplice!In pratica mi sono presentata lì al bancone con il messaggio sul cellulare del biglietto e senza chiedermi il passaporto (a quanto pare per i voli domestici non serve) sono entrata all’interno. Ero senza valigie ma solo una borsa dove avevo messo di tutto, compreso costume da bagno e asciugamano ahaha! Mentre passavo con la fortuna che ho, sono stata scelta come cavia per fare l’esame radioattivo O.O almeno il tipo che lo faceva era simpatico, il padre viveva a Firenze! Ho fatto colazione con il classico blueberry muffin gigante e poi ho girato un po’ i negozi che c’erano lì. Il volo è durato circa un’ora e mezza e intanto ho letto un libro che mi ero portata e buttato giù una lettera che avrei dato alla mia hostfamily il mio ultimo giorno con loro. All’arrivo c’era Thomas ad aspettarmi, abbiamo preso diversi autobus (perché anche in questo caso l’aeroporto è un po’ distante) e siamo andati prima a casa sua dove ho conosciuto i suoi host-parents mentre invece il fratello tedesco che avevo incontrato durante il viaggio nel Northern territory non c’era (probabilmente stava con un’ altra tedesca ahaha). Sono felice di essere andata lì non solo per aver rivisto Tomas ma perché ho potuto vedere con i miei occhi una realtà completamente diversa da Sydney! Già mi ero stupita del fatto che il piccolo aeroporto fosse esattamente accanto al mare, infatti dal finestrino una volta arrivata potevo vedere le spiagge! Poi non ci sono le grande strade, i negozi,la gente che cammina avanti e indietro, le macchine e gli autobus che riempiono Sydney ma solo piccolo centri che corrispondo ai nostri quartieri. Per esempio Tomas abitava a Kawana e mentre stavamo andando lì con l’autobus mi ha mostrato dove viveva invece la mia amica Martina (quella che ho incontrato ad agosto con i suoi genitori), ad Alexandra. Comunque dopo aver fatto un primo giro della zona siamo andati nella spiaggia che si trova a due minuti dalla sua casa e lì abbiamo incontrato Rita, altra mia amica che avevo conosciuto durante il viaggio nell’outback. Abbiamo fatto il bagno in questo mare pazzesco, con le classiche onde australiane che ti trascinavano a riva per quanto erano forti! La spiaggia era meravigliosa perché, come mi ha detto Tomas poco frequentata, e infatti c’eravamo solo noi e un altro signore. Abbiamo preso tanto sole e poi, dopo una doccia rinfrescante, siamo partiti per Moololoba, un altro di questi “quartieri” dove c’era una spiaggia questa però più affollata e turistica rispetto alla prima. Abbiamo camminato su tutto il lungomare e alla fine Tomas era stanco mentre invece io per niente perché, essendo abituata a spostarmi dappertutto quando sono in città a Sydney, per me era normale! Abbiamo preso ancora un altro bus che ci ha portato al Sunshine Plaza (uno dei due centri commerciali della Sunshine coast). Un’ altra differenza: solo vicino a casa mia a Sydney avevo tre centri commerciali grandi esattamente come quello se non di più ahahah. Lì siamo andati a mangiare dal giapponese e Tomas mi ha offerto tutto <3 e poi abbiamo girato tutti i negozi, io sono andata a farmi un altro buco sulle orecchie, poi abbiamo passato una buona mezz’ora in un centro Vodafone perché una tipa impedita non riusciva a ricaricare il telefono di  Tomas. Siccome avevamo fame, ci siamo fermati da Coles e abbiamo preso le ciambelle di Homer al cioccolato, buonissime e non so come ne abbiamo mangiato due a testa ahaha. Tomas ha cercato anche di comprare anche una sorta di tubo per i drink da regalare ad una sua amica a Roma ma l’hanno cacciato perché non era maggiorenne ahaha (però il giorno dopo ci è tornato e a un’altra commessa glielo ha venduto!). Alla fine si era fatto anche abbastanza tardi e non dovevo assolutamente perdere l’aereo, quindi abbiamo preso l’ultimo autobus della giornata verso l’aeroporto dove ci siamo salutati però con meno tristezza dell’ultima volta perché ci saremmo rivisti la settimana dopo a Roma J Ero strapiena ancora delle ciambelle quindi la mia cena è stata una barretta mars (se ci ripenso mi faccio schifo da sola per quello che mangiavi in Australia certe volte xD) e anche il volo di ritorno è andato bene! Ahahaha non so perché, ma anche all’aeroporto della Sunshine Coast mi hanno scelto per l’esame radioattivo, la mia solita fortuna..;) il volo è durato anche dieci minuti in meno e quando ho sentito Tomas per dirgli che ero arrivata lui mi ha detto che con l’autobus era arrivato a casa solo dieci minuti prima di me! All’aeroporto sono venuti a prendermi Steve e Kathryn, a casa ho trovato in salone l’albero di natale tutto decorato,era bellissimo! Ho mangiato una mela, raccontato un po’ la mia giornata e poi sono crollata a letto J

Liv






















venerdì 3 gennaio 2014

Central Coast


Scusatemii, lo so, sono imperdonabile ma non pensate che mi sia dimenticata del blog solo che da quando sono tornata le cose da fare sono state tante, la scuola, rivedere gli amici, poi natale con i suoi mille pranzi e cenoni, cucina torte per tutti, capodanno e naturalmente, la parte peggiore ma che tocca a tutti gli exchange, studiare il triplo dei tuoi compagni per recuperare tutto.. ma credetemi ne vale la pena! Comunque Merry Christmas and Happy New Year!!! È stato un anno meraviglioso, l’anno dove finalmente si è avverato il mio sogno e porterò sempre con me ogni singolo ricordo  che ho di quest’annoJ

Eravamo rimasti a lunedì 02\12\2013

Lunedì mattina Donna mi ha fatto una sorpresa! Mi ha svegliato verso le 7 dicendo che potevo pure continuare  a dormire perché non sarei andata quel giorno a scuola ma avremmo fatto una gita alla Central Coast, ovvero tutta una zona di spiagge molto famose a nord di Sydney! Io ero felicissima perché la giornata si prospettava bella e avevo sempre voluto andare lì però senza macchina è difficile arrivarci! L’euforia iniziale si è spenta quando però mi sono ricordata che le mie amiche avevano organizzato a scuola il pizza party per me, damn!!!! Ho mandato messaggi a molte di loro, ho scritto un post dove mi scusavo e spiegavo perché non sarei andata sul nostro gruppo, ma d’altronde le avrei riviste i giorni seguenti mentre invece Donna era libera solo quel lunedì! All’inizio nel mio stato “sono stata appena svegliata dalla mia hmother” avevo capito che potevo dormire fino alle 9, invece no! Alle 9 dovevo essere pronta in macchina!! Ahahah meno male che ad un certo punto l’ho capito e in frettissima mi sono vestita e senza fare colazione mi sono precipitata in macchina insieme a Laura, Stef e Donna. Prima di partire siamo andate al golf-club per lasciare Laura che lavorava  e lì ho fatto colazione e Laura mi ha preparato un cappuccino. Kathryn non era venuta perché era ancora incavolata con la madre per non averle permesso di andare all’after party del suo formal. Il viaggio è durato poco più di un’ora ed è stato piacevolissimo, Stef era incredibilmente gentile e loquace, abbiamo parlato un sacco soprattutto dello sci e si è stupita un sacco quando le ho detto che nel nord Italia spesso sciano come sport a scuola! Prima tappa è stata Avoca Beach e poi Terrigal Beach, lascio le foto che descrivono meglio questi posti!!
 
Avoca beach
 
 
 
Avoca Beach
 
A Terrigal ci siamo fermati in un hotel meraviglioso con la vista di fronte al mare a prendere un altro cappuccino, Stef non si sentiva bene quindi ad un certo punto si è stesa per terra, ahahah meno male che c’eravamo solo noi! Poi Ocean Beach, dove loro hanno una casa che però affittano, e poi Patonga Beach dove abbiamo incontrato Steve e Mandie (sorella di Donna) e abbiamo mangiato lì in un ristorante molto caratteristico dove ti servivano fish, chips and prawn in un cartoccio formato gigante. Dopo pranzo passeggiata per digerire lungo la spiaggia e poi di nuovo in macchina verso Pearl beach e infine Ettalong Beach dove ci siamo fermati per prendere un tea, io non ho preso nulla perché ero strapiena però mentre aspettavamo gli altri io e Stef abbiamo giocato con le macchine che c’erano nella sala giochi, sembravamo due bambine ma è stato divertente e inutile dire che Stef mi ha stracciato in tutto ahahah Alla fine ho salutato Mandie e Steve, probabilmente era l’ultima volta che li vedevo L e mi ha fatto pensare a quanti pochi giorni mi rimanevano! Sulla strada verso casa ci siamo fermati da Woolworths per fare un po’ di spesa tra cui gli ingredienti per la nostra cena a base di carne con formaggio e pomodoro sopra (spesso chiamano questo piatto “parmigiana”, non so perché, però è buono!), insalata e per concludere cornetto algida che però aveva un altro nome. Dopo cena ho fatto la doccia, ho preparato la borsa dal momento che il giorno dopo sarei andata in Queensland a trovare Rita e Tomas, ho fatto il checkin online e siccome la stampante non funzionava me lo sono fatto mandare sul telefono per messaggio..mai capitato che mi mandassero il biglietto sul telefono, ero un po’ preoccupata, ci mancava solo che non mi facessero partire in aeroporto ahahah! Poi a letto presto perché la sveglia era alle 5.30 (help me!) ma per una buona causa :)
 
Terrigal Beach
 
 
 
Me and my host-mum
 
 

 

 

 

ù
 
Patonga Beach

 
Patonga beach



 
Mandie e Donna ahahahah ancora non ho capito cosa stesse facendo Donna!