Tra vent' anni sarete più delusi per le cose
che non avete
fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal
porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate.
Scoprite

Marc
Twain


domenica 25 maggio 2014

Seminario 2014 "questa volta non per me, ma per gli altri"

Ciao, qualche post fa avevo scritto che avevo delle news che per me erano molto importanti a ci tenevo davvero tanto. In questo momento sto scrivendo mentre sono in treno per tornare a Roma da Verona, perchè ebbene si, sono andata a fare da staff al seminario di Verona della Wep. Con me c'era anche Nenne, la mia amica che avevo conosciuto al safari in Australia, da Torino e così dopo un bel pó di mesi ci siamo riviste! Io ero il capogruppo del Canada e Nuova Zelanda perchè invece Nenne stava con l'Australia, all' inizi c'ero rimasta un pó male perchè volevo state assolutamente con i futuri australiani ma devo dire che il mio gruppo era fantastico,auguro il meglio a tutti loro! Non sto a raccontarvi tutto nei dettagli, comunque ogni volta che vedevo il volto di quei ragazzi mi veniva da piangere, mi rivedevo io quando un anno fa mi trovavo nella loro stessa situazione in uno stato misto tra eccitazione e spavento. Rivedevo in loro la gioia, la forza con cui affronteranno quest'esperienza, perchè lo scambio non è una vacanza come pensano molte persone. Devi lottare, devi essere forte e proverai emozioni così belle che non le scorderai mai nella tua vita. La mia opportunità c'è stata, l'ho presa e ora tocca agli altri. Quindi, parlo con voi weppini 2014/2015, in bocca al lupo per tutto, apprezzate ogni singolo momento e vivete anche per me la vostra esperienza. Good luck!

Liv


venerdì 23 maggio 2014

"Sorpresa!"

Allora, mi ero fermata al momento dell'arrivo in Italia. Dopo pianti, baci e abbracci mi sono stupita che ci fossero solo i miei, mia sorella e anche il mio cane:) mentre sapevo che sarebbe dovuta venire anche la mia migliore amica. Se devo dirlo all'inizio ci ero rimasta un pò male, più che altro pensavo "ma perchè non mi ha detto che aveva il compito di filosofia e non poteva venire?" però vabbe, ero appena tornata dopo mesi di lontananza e volevo stare anche con i miei. Siamo andati a pranzo fuori per festeggiare e già lì ho cominciato a sentire il jet lag e il lungo viaggio infatti per tenermi sveglia sono andata avanti circa per due settimane con caffè alle cinque di pomeriggio se no mi addormentavo!! (non so come sia possibile, all'andata non avevo sofferto per nulla il cambio di ora, avevo semplicemente dormito più a lungo la prima sera e poi, come diciamo a Roma, stavo na'crema ahahah invece al ritorno mi sentivo stanchissima sempre O.O) Comunque arrivata a casa ci sono state un bel pò di sorprese: mia sorella aveva messo palloncini dappertutto in camera nostra e aveva scritto sul pavimento (don't worry, l'ha scritto con lo scotch colorato altrimenti mia mamma la uccideva ahahah) la frase "BEN TORNATA A CASA!". Per il resto tutto tranquillo, sono andata a salutare mio nonno che abita nell'appartamento di fronte e lui ad un certo punto mi fa. "ma le tue amiche?". Mia mamma gli ha dato un occhiataccia e io non continuavo a capire. Solo due minuti dopo ho capito quelle parole: quando sono tornata a casa mia c'erano le mie due migliori amiche Chiara e Martina ad aspettarmi, io non me l'aspettavo perchè pensavo ci saremmo viste il giorno dopo! Di nuovo baci e abbracci, mia mamma aveva comprato una torta e abbiamo parlato un bel pò. Poi loro sono andate via e io mi sono finalmente addormentata nel mio bellissimo letto che avevo lasciato sei mesi fa. Inutile dire che tutto mi sembrava strano, mi chiedevo sempre che ore sono in Australia adesso? che stanno facendo? staranno già al golf club? il giorno dopo un' altra sorpresa: Martina e Chiara mi avevano detto che mi avrebbero portato in un ristorante nuovo e io ci ho creduto perchè spesso la sera usciamo e andiamo a mangiare fuori. Allora Martina mi è venuta a prendere ma, siccome siamo arrivati in anticipo, io continuavo a chiedere :"Ma dove stiamo andando? questa è una strada minuscola, di certo non ci sono ristoranti qui!" e lei : "eh si.. un attimo che cerco.. non mi ricordo bene.." per farvela breve, avevano organizzato una festa a sorpresa per me, altro che ristorante ahahaha solo che siccome eravamo arrivate in anticipo mancava della gente quindi mentre la mia amica fingeva di controllare la strada su Google Maps in realtà scriveva disperata alle altre chiedendo qualche diversivo per distrarmi ancora un pò! ahahaha probabilmente come l'ho scritto non sembra divertente, ma credetemi, dopo che mi hanno raccontato tutto sono scoppiata a ridere! alla fine quando hanno detto a Martina che c'erano tutti, siamo entrati nel "ristorante" ossia una casa piccola che ha una mia amica come base per fare feste, studiare e cose del genere, e anche lì di nuovo tutti che mi gridavano "SORPRESA!" con un cartellone in mano! è stato bellissimo e finalmente ho avuto di nuovo una di quelle classiche serate italiane fra amici che mi sono mancate tanto! Per quanto riguarda la scuola, non ci sono andata subito lunedì perchè ero stanca e perchè in prima c'era la professoressa di latino che voleva evitare ancora per un pò, sono andata invece martedì e finalmente ho rivisto tutti, la mia classe mi era mancata veramente tanto! dall'Australia avevo portato per loro dei pupazzetti a forma di koala e anche dei Tim Tam (i tipici biscotti-cioccolatini australiani) e direi che gli sono piaciuti tanto dal momento che sono finiti nell'arco du cinque minuti ;) Ricapitolando, io ho sentito di molti ragazzi che una volta tornati hanno trovato gli amici diversi o non erano più amici con qualcuno.. ecco, per fortuna a me questo non è successo anzi le mie amicizie si sono rafforzate ancora di più. Inoltre mi vedo anche più sicura, in Australia potevo contare solo sulle mie forze e questo è utile anche per sciogliersi, buttarsi di più. Ormai mi dico sempre "in Australia ho fatto questo e altro, spesso anche figure imbarazzanti, ma tanto che cambia? se ci provo, almeno ci ho provato, se non ci provo avrò i rimorsi per sempre!". Sembrano parole fatte, ma non lo sono, adesso infatti mi sento molto più sicura nell'incontrare nuova gente, fare conversazione, provare cose nuove! Per quanto riguarda i professori il loro atteggiamento iniziale si può riassumere in una parola: indifferenza. Quando mi hanno visto, naturalmente hanno fatto le solite domande "Come stai, come è andata, ti è piaciuto" e poi dopo tre secondi subito a spiegare Catullo o la tragedia greca. Una mi ha persino chiesto se ero stata in Germania -.- Ma purtroppo i professori della mia scuola non sono a favore degli scambi, io lo sapevo prima di partire e quindi ora ne affronto le conseguenze, soprattutto quella di latino ha fatto pesare questa cosa dello scambio tantissimo a me e ad un altro che era partito. Ma sapete una cosa? nonostante ciò, nonostante i pianti che ho fatto dopo che sono stata frequentemente umiliata a scuola, non mi sono mai pentita di quello che ho fatto anzi, lo rifarei altre mille volte se ne avessi la possibilità. Se qualcuno di voi che magari sta leggendo questo post e ha intenzione di partire, vi prego vivete la vostra esperienza anche per me, fatemi rivivere tutto questo perchè è l'esperienza più bella della mia vita
Liv

domenica 18 maggio 2014

I'm coming home, tell the world I'm coming home

venerdi 06-sabato 07\12\2013

Allora di questo giorno non mi sono appuntata nulla quindi quello che adesso scriverò si basa sui miei ricordi di cinque mesi dopo perchè ebbene si oggi è il 18 aprile 2014 ma tuttavia mi sembra sia solo ieri. Non c' è stata una giornata o una notte che non abbia pensato all'Australia. Un pò fa male ma poi penso che si debba apprezzare quello che si ha avuto, e veramente per tutto questo mi ritengo la persona più fortuna al mondo. Come mai sto scrivendo adesso cose che risalgono a mesi fa e non l'ho fatto prima? non lo so di preciso, so solo che ogni volta che mi dicevo "olivia, mettiti al computer e scrivi quelle ultime giornate, fallo perchè se non lo fai poi ti pentirai". Ogni volta trovavo una scusa, no non mi va, devo studiare, non faccio in tempo.. la realtà è che non ero pronta a rivivere quello che avevo passato. Può sembrare strano ma scrivere quelle giornate mi faceva pensare a ogni singolo istante e sebbene siano state cose bellissime, fa male. Fa male perchè sai che ormai appartiene al passato, fa male perchè sai che che non le vivrai più. Stessa cosa con le foto. Ci credete che tranne per una volta che ho fatto vedere tutte le foto ai miei non ho ancora avuto il coraggio di rivederle tutte, una ad una? per non parlare del blog, ma quello credo che ci vorrà ancora più tempo. Probabilmente sono io l'unica exchange pazza che ha paura di ricordare. Però è così, ho paura di ricordare quello che ho fatto, come se ricordare significasse chiudere quella porta. é un discorso strano ma ora come ora è proprio così come mi sento. Oggi ho deciso invece di scrivere perchè c' è una grande news che mi ha dato di nuovo la carica e la forza di farlo! Comunque come stavo dicendo sebbene sia passato tanto ricordo quella giornata come se fosse ieri. Ci siamo alzati di buon ora perchè dovevo finire di mettere via le ultime cose e verso mezzogiorno sono andata fuori con Laura per prendere un caffè. é stato uno dei momenti più belli, mi sembrava di essere tornata ai primi giorni quando stavamo sempre a parlare, infatti abbiamo parlato di tutto e lei si è anche scusata di non esserci stata molto in quest'ultimo periodo per via del lavoro. Laura è in assoluto l'host-sister con cui ho legato di più e poi essendo stata anche lei exchange avevamo molto in comune. Dopo siamo tornate a casa, per l'ultima volta ho salutato quella casa dove avevo vissuto per sei mesi e poi siamo andate in aeroporto, ci siamo andati non in macchina ma in treno, pessima scelta ahahaha, perchè con me erano venute Donna, Laura, Stef e Kat quindi avevamo pagato tantissimo il treno quando invece un taxi sarebbe costato meno! allora la mia condizione valigie era: 
- Una valigia di massimo 10 che pesava però 15 kili, ottimo. 
- Una di 30 kili che però pesava 35, andiamo bene. 
-  Il mio zaino dove c'era di tutto. 
- La borsa del computer dove in realtà il computer scompariva sotto a tutti i libri, vestiti e cose varie che ero riuscita a mettere ahahah
- infine il pezzo forte, ossia la mia giacca soprannominata "il bambino" dal peso di ben 9 kili (OMG) al cui interno (eh gia..) c'erano tre magioni, cinque magliette e due paia di scarpe
Ah io indossavo cinque magliette, due maglioni, sciarpa e uggs nonostante ci fossero 30 gradi, il tutto con la maglietta della Wep perchè speravo di fare pietà al tipo del check-in ahahaahha. Rullo di tamburi...... mi hanno fatto passare tutto!!! ho fatto quattro volte il metal detector e non mi hanno detto nulla!!! il treno non si è rivelato un'ottima scelta anche perchè una volta arrivata in aeroporto mi sono accorta di aver scordato nel bagagliaio della macchina i due maglioni che mi dovevo mettere e la sciarpa ma pazienza, Donna me li avrebbe mandati il giorno dopo. In aeroporto ho fatto il check-in con accanto Laura che mi nascondeva la giacca per non farla vedere ahahhaa e poi siccome eravamo in anticipo, siamo state tutte insieme parlando del più e del meno come se fosse una classica giornata. Io in tutto ciò avevo un magone in pancia che aumentata sempre di più man a mano che passavano i minuti. Alla fine è arrivato il momento di dire addio e solo allora ho capito quando dicevano che è difficile sia arrivare sia partire. Laura mi ha fatto una sorpresa, poco prima che le lasciassi mi ha chiamato e mi ha dato una busta. La busta l'ho aperta dopo mentre eravamo sopra chissà quale oceano, dentro c'erano degli orecchini a forma di elefante rosa (questo perchè le ragazze della scuola vengono chiamate Pink Elephant per via della divisa rosa e lei me li ha regalati dicendo che sarò per sempre una pink elephant <3), c'erano poi tantissime foto di tutti, di lei, del cane, dei gentori, anche la nonna, gli zii.. e infine una lettera meravigliosa che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Una volta dentro l'aeroporto ho cominciato a incontrare gente che avevo visto l'ultima volta sei mesi prima, tutti cambiati, tutti tristi soprattuto. E sono cominciati i "come stai? come è andata? cosa hai fatto?e la famiglia? e la scuola? eravamo circa una decina da Sydney, poi sapevamo che ce n'erano altri dieci da Melbourne e poi tantissimi, forse trenta o quaranta da Brisbane. L'aereo da Sydney era quello che partiva per ultimo e, mi sembra ovvio, mentre all'andata avevamo avuto quindici ore di scalo a Singapore ora saremmo arrivato quando l'imbarco era già aperto quindi dovevamo correreeeee. Siamo arrivati tardi, poi immaginatevi io che correvo trascinandomi dietro un bagaglio a mano, uno zaino, una borsa per il computer e una giacca-bambino che di lì  a poco avrebbe preso vita ahahaha Siamo arrivati al gate ma al posto di Milan c'era scritta una qualche città della Cina. Subito abbiamo pensato di aver perso il volo, poi però abbiamo incontrato due exchange e così ci hanno detto che l'aereo era in ritardo di circa tre ore. Il che va bene, un ritardo può capitare, ma io come altri dieci poveri ragazzi avevo la coincidenza per Romaaaa!!!abbiamo provato a chiamare la Wep ma molti telefono non funzionavano così mentre aspettavamo di sapere qualcosa abbiamo raggiunto gli altri. Ho rivisto Nenne, Claudia, Luca, Tibi che avevano fatto il viaggio nell'outback con me e poi moltri altri ancora che conoscevo.eravamo tutti un pò stanchini perchè erano le 3 di notte e avevamo alle spalle un viaggio di 10 ore. Per passare il tempo sono andata da Starbucks, unico posto aperto a quell'ora e poi una cosa fantastica dell'aeroporto di Singapore è che ti danno 30 dollari da spendere lì dentro teoricamente per mangiare, ma siccome era tutto chiuso sono andata al Duty free dove ho preso una smalto Chanel per mia sorella e un rossetto. infine mi sono buttata su una poltroncina e sono anche riuscita a mettermi in contatto con mia mamma che sapeva già tutto (la Wep li aveva già informati) e di fatto non so come, non avremmo perso il volo per Roma. Devo dire che la wep si mostrata davvero efficiente, sopratutto due ragazze che dovevano invece andare in Sicilia (tra cui Claudia) hanno fatto in modo che venissero con noi a Roma e poi da lì avrebbero preso un altro aereo per la Sicilia. Così ci siamo imbarcati e dopo circa 12 siamo arrivati in terra italiana! lì è successo un pò di casino, nel senso che noi dieci che andavamo a Roma pensavamo di andare a ritirare le valigie con tutti quelli che si fermavano a Milano (ossia la maggior parte) quindi io ne ho salutati pochi perchè pensavo che i veri addii ci sarebbero stati dopo. Invece ci hanno fatto passare da un altra parte ma per fortuna le persone con cui avevo legato davvero di più sono riuscita a salutarle prima! il volo Milano- Roma è durato pochissimo a mio parere, io almeno non sentivo per nulla la stanchezza perchè la tristezza che tutto era finito si era trasformata in eccitazione e felicità di rivere la mia famiglia, i miei amici! Quando siamo usciti con tutte le famiglie c'erano i nostri genitori, amici, si potevano sentire solo urla e pianti di gioia. é proprio vero che quando non hai una cosa, ti manca. Mi ero ripromessa di non piangere ma non ce l'ho fatta, sei mesi sono tanti e si fanno sentire. ad un certo punto mentre stavamo andando via è venuta una mamma a salutarmi e abbracciarmi, lì tutte le mamme era diventate amiche ma è ovvio, in fondo sono mamme che da mesi aspettano il ritorno del proprio figlio. Quindi si, un ringraziamento a tutte le mamme, ma anche ai papà perchè se abbiamo potuto fare quest'esperienza è solo grazie a loro, perchè loro ci sono sempre stati anche quando stavamo a migliaia di kilometri di distanza. Su quello che è successo dopo o i giorni seguenti scriverò un' altra volta perchè adesso è tardi e domani devo andare a scuola
Grazie per avermi seguito fino a questo punto, non potete immaginare quanto mi faccia piacere!

Liv

Last day at school

Giovedi 05\12\2013

Mi sono svegliata presto verso le 7.30 perchè sarei andata a scuola per salutare tutti. Prima di andare però ho fatto un pò di valigie, mamma mia, avevo troppi kili in più e siccome mi ero decisa all'ultimo non avevo spedito nulla ed era ormai troppo tardi. Sono arrivata durante scripture, ossia religione, ho consegnato la lettera che avevo scritto alla preside per ringraziarla dell' ospitalità, poi ho incontrato le mie amiche a ricreazione e le ho salutate :( mi sono fatta firmare la bandiera e mi dispiace un sacco che alcune del gruppo non le ho viste perchè non c'erano a scuola! ma quella settimana era stata pienissima e alla fine, sebbene pensavo di andare a scuola più o meno tutti i giorni, ci ero andata solo uno. Ho salutato tutte le mie insegnanti, anzi Miss Pecar (l'insegnante di Modern History) è stata così carina che mi ha lasciato pure partecipare alle prove di PDR sebbene non fossi in divisa e qua in Australia ci tengono tantissimo alla divisa! ahahaha mi vergognavo tantissimo perchè fra tanti vestiti rosa tutti uguali c'ero poi io in maglietta e pantaloncini. Mi sono messa in un angolino cercando di attirare l'attenzione il meno possibile ahahha Dopo sono andata a consegnare il computer e ops, il giorno prima mi ero accorta di aver perso la carica ma ho fatto finta di nulla e il tipo era così carino che mi ha detto che non c'era problema (ahaha probabilmente si ricordava che ero quella che non riusciva neppure a mettere la password ma vabbe, sono dettagli..;) Alla fine sono rimasta anche a pranzo e non mi ero portava niente dietro quindi sono andata alla mensa della scuola e ho preso un chicken burger. Per tutta la giornata ragazze che non conoscevo bene o che avevo delle classi insieme ma non ci avevo mai parlato sono venute a salutarmi, sono state carinissime e non potete immaginare quanto mi abbia fatto piacere!Ma la cosa più bella è venuta dopo durante l'ora di arte: tutte le ragazze e la mia insegnante, Miss Sourclas, mi avevano comprato un biglietto con poi tantissimi tipi di cioccolatini e Miss Sourlcas si stava commuovendo, come d'altronde io, quando ci siamo dovute salutare. Così dopo tutti i saluti, fai un buon viaggio, ci vedremo presto li ho dovuti salutare tutti. Ho guardato bene per l'ultima volta tutto, le classi, il giardino dove pranzavamo, la biblioteca come se volessi fissare per sempre quelle immagini e non scordarle mai. Naturalmente la giornata stava filando troppo liscia no? infatti tre minuti prima che suonasse la campanella, tutte le luci sono saltate. A quanto pare un albero era caduto ma per fortuna il mio treno per tornare a casa funzionava ancora! prima di tornare a casa per finire la tanto temuta operazione valigie, sono andata al supermercato per comprare uova e pancetta e poi, tocco di classe, ho preso anche un pandoro, infatti avevo parlato con Donna e ci eravamo messe d'accordo per cucinare la carbonara! alla fine Donna si era sbagliata nel dire il nome, lei in realtà parlava della "marinara" ahahahah e quindi ha cucinato direttamente lei. Mi ha fatto sorridere il fatto che la pasta alla marinara era esattamente quello che Donna aveva cucinato la prima sera che ero arrivata e adesso era la mia ultima cena. Dopo cena ho dato il mio regalo a Donna con un biglietto che avevo scritto e anche loro mi hanno fatto un regalo e non me l'aspettavo, mi hanno fatto una collana a forma di cuore con tutti fiori secchi e petali dentro, un portachiave con l'origine del mio nome e una lettera carinissima! verso mezzanotte ho finito di fare tutte le valigie e sono andata a letto esausta

best art class ever <3




:)
Liv

lunedì 24 febbraio 2014

Sydney Bridge Climbing

Mercoledì 04\12\2013

Mercoledì mi sono svegliata di buon ora, non perché dovevo andare a scuola, well, in realtà ci sarei dovuta andare ma la mia hmother mi ha permesso di fare quello che volevo dal momento che desideravo assolutamente andare a fare la Sydney Bridge Climbing  (sono furba, ho avuto sei mesi e mi sono ridotta all’ultimo per farlo.. ma alla fine ce l’ho fatta!). Ho fatto colazione  a casa con cocomero (si a dicembre, il bello dell’Australia!) e yogurt con cereali e poi verso le 10 e mezza sono uscita di casa per andare in centro. Sono andata nel centro ai piedi del ponte da dove si incominciava la scalata e dopo aver pagato, pure tanto ma ne valeva assolutamente la pena, mi hanno inserito nel gruppo delle 11.05. In tutto saremmo stati una decina e c’erano anche altre due ragazze exchange che vivevano ad Adelaide, una inglese e una americana. Inizialmente ci hanno fatto accomodare in una saletta per compilare alcuni documenti poi hanno passato una sorta di tubo dove dovevamo dire 1 2 3, credo servisse per controllare il tasso alcolico, è completamente sicuro perché sei legato in maniera che tu non possa cadere, ma d’altra parte non possono far fare una scalata a gente ubriaca! Ci hanno dato tutta l’imbracatura, il cappello, la crema solare e le cuffie per ascoltare quello che Matt, la guida, diceva e poi abbiamo cominciato! Che dire, è stato magnifico!! Se mai andrete a Sydney, fatelo ne varrà la pena! Dall’ alto si può ammirare Sydney in tutto il suo splendore, era poi una bellissima giornata e quindi mi ricorderò per sempre l’immagine di questa città con i grattacieli, il mare e la Sydney Opera House che si vedeva perfettamente! Il giro è durato DUE ORE E MEZZA, i miei piedi erano morti hahahah ma soprattutto stavo morendo di fame! Dura così tanto non perché sia lungo ma perché si cammina con calma, fermandosi spesso anche per fare foto (purtroppo non si può portare la propria macchinetta fotografica ma solo la guida può farti le foto). Alla fine ho ritirato il certificato di partecipazione e comprato una delle foto che mi avevano fatto. Subito dopo ho pranzato e ho comprato anche il gelato connaiserie alla macademia ( una sorta di magnum tipicamente australiano) che Tomas mi aveva consigliato e poi mi sono data allo shopping, ho comprato gli ultimi regali per mia sorella e delle mie amiche, un po’ di cibo che dovevo portare in Italia ahhaha e poi sono tornata a casa verso le 5 perché quella sera Donna mi aveva detto che saremmo usciti tutti insieme come cena di addio! Pensavo fossimo solo noi e invece mi hanno fatto una sorpresa, ossia sono arrivata tutti glia altri membri della famiglia, la nonna, gli zii, i cugini che mi hanno fatto anche dei regali, è stato bellissimo poterli vedere ancora una volta, proprio non me l’aspettavo! Siamo andati in una sorta di ristornate-pub famosissimo per come fanno la carne e per la “forma” del pub che è più piccolo sotto e diventa grande sopra. Ho preso seafood da dividere con Daniel, il cugino, e poi una bistecca, alla fine ero pienissima! Dopo cena siamo andati a casa di Sam (una delle zie) che ha la piscina, infatti è proprio lì che di solito festeggiano i compleanni, fanno le cene.. faceva caldissimo quindi alla fine ci siamo ritrovati  a stare con le gambe in acqua a mangiare pandoro ahahahah (ebbene si pandoro, ma solo perché come ho già detto alcune volta il marito di Sam ha origini italiane e quindi conosce alcune tipiche tradizioni!). verso la fine della sera, Kat mi dice che gli insegnanti le avevano detto quella mattina che io ormai non ero più coperta dall’assicurazione e quindi non potevo andare a scuola, io ci sono rimasta malissimo perché contavo di tornare giovedì per salutare tutti, le mie amiche ma anche gli insegnati, Donna come al solito è stata carinissima perché ha capito che ci volevo andare e quindi per non infrangere del tutto quel divieto, abbiamo deciso che ci sarei andata a ricreazione con vestiti normali e poi se me l’avessero permesso sarei rimasta (cosa che infatti è accaduta fortunatamente!). Questa volta con le lacrime agli occhi ho dovuto salutare veramente tutti i parenti, sono delle persone bellissime, auguro il meglio a tutti loro e spero di rivederli un giorno! 
Liv

I'm speechless!!






ahaha non so se riuscite a vedere l'intruso.. (ahaha Stef!)



venerdì 31 gennaio 2014

Sunshine Coast


Martedì 3\12\2013

Martedì finalmente dovevo andare in Queensland nella Sunshine Coast! Siccome avevo l’aereo la mattina presto ho messo la sveglia alle 5.30 ma ho dormito comunque male perché avevo paura che la sveglia non suonasse o per qualche motivo facessi troppo tardi, sapete come è, era la prima volta che viaggiavo veramente da sola e non in Italia ma in un altro paese dove nessuno conosce l’italiano! Se poi non ti suona la sveglia, non c’è mamma che ti viene a chiamare se fai tardi quindi puoi contare solo tu stesso (questa è una delle leggi di vita degli exchange, contare su se stessi ed essere indipendenti #proudofme). Mi sono preparata pianissimo per non svegliare nessuno e Donna è stata dolcissima, si è svegliata appositamente per accompagnarmi in stazione dove avrei preso il treno per l’aeroporto domestico. Questo gesto l’ho apprezzato veramente tanto perché mi ha trattato esattamente come se una delle sue figlie dovesse uscire di casa così presto! Ho preso il treno in orario e in un’oretta sono arrivata in aeroporto ch si trova un po’ fuori Sydney, lì ho subito fatto il check-in: mai stato così semplice!In pratica mi sono presentata lì al bancone con il messaggio sul cellulare del biglietto e senza chiedermi il passaporto (a quanto pare per i voli domestici non serve) sono entrata all’interno. Ero senza valigie ma solo una borsa dove avevo messo di tutto, compreso costume da bagno e asciugamano ahaha! Mentre passavo con la fortuna che ho, sono stata scelta come cavia per fare l’esame radioattivo O.O almeno il tipo che lo faceva era simpatico, il padre viveva a Firenze! Ho fatto colazione con il classico blueberry muffin gigante e poi ho girato un po’ i negozi che c’erano lì. Il volo è durato circa un’ora e mezza e intanto ho letto un libro che mi ero portata e buttato giù una lettera che avrei dato alla mia hostfamily il mio ultimo giorno con loro. All’arrivo c’era Thomas ad aspettarmi, abbiamo preso diversi autobus (perché anche in questo caso l’aeroporto è un po’ distante) e siamo andati prima a casa sua dove ho conosciuto i suoi host-parents mentre invece il fratello tedesco che avevo incontrato durante il viaggio nel Northern territory non c’era (probabilmente stava con un’ altra tedesca ahaha). Sono felice di essere andata lì non solo per aver rivisto Tomas ma perché ho potuto vedere con i miei occhi una realtà completamente diversa da Sydney! Già mi ero stupita del fatto che il piccolo aeroporto fosse esattamente accanto al mare, infatti dal finestrino una volta arrivata potevo vedere le spiagge! Poi non ci sono le grande strade, i negozi,la gente che cammina avanti e indietro, le macchine e gli autobus che riempiono Sydney ma solo piccolo centri che corrispondo ai nostri quartieri. Per esempio Tomas abitava a Kawana e mentre stavamo andando lì con l’autobus mi ha mostrato dove viveva invece la mia amica Martina (quella che ho incontrato ad agosto con i suoi genitori), ad Alexandra. Comunque dopo aver fatto un primo giro della zona siamo andati nella spiaggia che si trova a due minuti dalla sua casa e lì abbiamo incontrato Rita, altra mia amica che avevo conosciuto durante il viaggio nell’outback. Abbiamo fatto il bagno in questo mare pazzesco, con le classiche onde australiane che ti trascinavano a riva per quanto erano forti! La spiaggia era meravigliosa perché, come mi ha detto Tomas poco frequentata, e infatti c’eravamo solo noi e un altro signore. Abbiamo preso tanto sole e poi, dopo una doccia rinfrescante, siamo partiti per Moololoba, un altro di questi “quartieri” dove c’era una spiaggia questa però più affollata e turistica rispetto alla prima. Abbiamo camminato su tutto il lungomare e alla fine Tomas era stanco mentre invece io per niente perché, essendo abituata a spostarmi dappertutto quando sono in città a Sydney, per me era normale! Abbiamo preso ancora un altro bus che ci ha portato al Sunshine Plaza (uno dei due centri commerciali della Sunshine coast). Un’ altra differenza: solo vicino a casa mia a Sydney avevo tre centri commerciali grandi esattamente come quello se non di più ahahah. Lì siamo andati a mangiare dal giapponese e Tomas mi ha offerto tutto <3 e poi abbiamo girato tutti i negozi, io sono andata a farmi un altro buco sulle orecchie, poi abbiamo passato una buona mezz’ora in un centro Vodafone perché una tipa impedita non riusciva a ricaricare il telefono di  Tomas. Siccome avevamo fame, ci siamo fermati da Coles e abbiamo preso le ciambelle di Homer al cioccolato, buonissime e non so come ne abbiamo mangiato due a testa ahaha. Tomas ha cercato anche di comprare anche una sorta di tubo per i drink da regalare ad una sua amica a Roma ma l’hanno cacciato perché non era maggiorenne ahaha (però il giorno dopo ci è tornato e a un’altra commessa glielo ha venduto!). Alla fine si era fatto anche abbastanza tardi e non dovevo assolutamente perdere l’aereo, quindi abbiamo preso l’ultimo autobus della giornata verso l’aeroporto dove ci siamo salutati però con meno tristezza dell’ultima volta perché ci saremmo rivisti la settimana dopo a Roma J Ero strapiena ancora delle ciambelle quindi la mia cena è stata una barretta mars (se ci ripenso mi faccio schifo da sola per quello che mangiavi in Australia certe volte xD) e anche il volo di ritorno è andato bene! Ahahaha non so perché, ma anche all’aeroporto della Sunshine Coast mi hanno scelto per l’esame radioattivo, la mia solita fortuna..;) il volo è durato anche dieci minuti in meno e quando ho sentito Tomas per dirgli che ero arrivata lui mi ha detto che con l’autobus era arrivato a casa solo dieci minuti prima di me! All’aeroporto sono venuti a prendermi Steve e Kathryn, a casa ho trovato in salone l’albero di natale tutto decorato,era bellissimo! Ho mangiato una mela, raccontato un po’ la mia giornata e poi sono crollata a letto J

Liv






















venerdì 3 gennaio 2014

Central Coast


Scusatemii, lo so, sono imperdonabile ma non pensate che mi sia dimenticata del blog solo che da quando sono tornata le cose da fare sono state tante, la scuola, rivedere gli amici, poi natale con i suoi mille pranzi e cenoni, cucina torte per tutti, capodanno e naturalmente, la parte peggiore ma che tocca a tutti gli exchange, studiare il triplo dei tuoi compagni per recuperare tutto.. ma credetemi ne vale la pena! Comunque Merry Christmas and Happy New Year!!! È stato un anno meraviglioso, l’anno dove finalmente si è avverato il mio sogno e porterò sempre con me ogni singolo ricordo  che ho di quest’annoJ

Eravamo rimasti a lunedì 02\12\2013

Lunedì mattina Donna mi ha fatto una sorpresa! Mi ha svegliato verso le 7 dicendo che potevo pure continuare  a dormire perché non sarei andata quel giorno a scuola ma avremmo fatto una gita alla Central Coast, ovvero tutta una zona di spiagge molto famose a nord di Sydney! Io ero felicissima perché la giornata si prospettava bella e avevo sempre voluto andare lì però senza macchina è difficile arrivarci! L’euforia iniziale si è spenta quando però mi sono ricordata che le mie amiche avevano organizzato a scuola il pizza party per me, damn!!!! Ho mandato messaggi a molte di loro, ho scritto un post dove mi scusavo e spiegavo perché non sarei andata sul nostro gruppo, ma d’altronde le avrei riviste i giorni seguenti mentre invece Donna era libera solo quel lunedì! All’inizio nel mio stato “sono stata appena svegliata dalla mia hmother” avevo capito che potevo dormire fino alle 9, invece no! Alle 9 dovevo essere pronta in macchina!! Ahahah meno male che ad un certo punto l’ho capito e in frettissima mi sono vestita e senza fare colazione mi sono precipitata in macchina insieme a Laura, Stef e Donna. Prima di partire siamo andate al golf-club per lasciare Laura che lavorava  e lì ho fatto colazione e Laura mi ha preparato un cappuccino. Kathryn non era venuta perché era ancora incavolata con la madre per non averle permesso di andare all’after party del suo formal. Il viaggio è durato poco più di un’ora ed è stato piacevolissimo, Stef era incredibilmente gentile e loquace, abbiamo parlato un sacco soprattutto dello sci e si è stupita un sacco quando le ho detto che nel nord Italia spesso sciano come sport a scuola! Prima tappa è stata Avoca Beach e poi Terrigal Beach, lascio le foto che descrivono meglio questi posti!!
 
Avoca beach
 
 
 
Avoca Beach
 
A Terrigal ci siamo fermati in un hotel meraviglioso con la vista di fronte al mare a prendere un altro cappuccino, Stef non si sentiva bene quindi ad un certo punto si è stesa per terra, ahahah meno male che c’eravamo solo noi! Poi Ocean Beach, dove loro hanno una casa che però affittano, e poi Patonga Beach dove abbiamo incontrato Steve e Mandie (sorella di Donna) e abbiamo mangiato lì in un ristorante molto caratteristico dove ti servivano fish, chips and prawn in un cartoccio formato gigante. Dopo pranzo passeggiata per digerire lungo la spiaggia e poi di nuovo in macchina verso Pearl beach e infine Ettalong Beach dove ci siamo fermati per prendere un tea, io non ho preso nulla perché ero strapiena però mentre aspettavamo gli altri io e Stef abbiamo giocato con le macchine che c’erano nella sala giochi, sembravamo due bambine ma è stato divertente e inutile dire che Stef mi ha stracciato in tutto ahahah Alla fine ho salutato Mandie e Steve, probabilmente era l’ultima volta che li vedevo L e mi ha fatto pensare a quanti pochi giorni mi rimanevano! Sulla strada verso casa ci siamo fermati da Woolworths per fare un po’ di spesa tra cui gli ingredienti per la nostra cena a base di carne con formaggio e pomodoro sopra (spesso chiamano questo piatto “parmigiana”, non so perché, però è buono!), insalata e per concludere cornetto algida che però aveva un altro nome. Dopo cena ho fatto la doccia, ho preparato la borsa dal momento che il giorno dopo sarei andata in Queensland a trovare Rita e Tomas, ho fatto il checkin online e siccome la stampante non funzionava me lo sono fatto mandare sul telefono per messaggio..mai capitato che mi mandassero il biglietto sul telefono, ero un po’ preoccupata, ci mancava solo che non mi facessero partire in aeroporto ahahah! Poi a letto presto perché la sveglia era alle 5.30 (help me!) ma per una buona causa :)
 
Terrigal Beach
 
 
 
Me and my host-mum
 
 

 

 

 

ù
 
Patonga Beach

 
Patonga beach



 
Mandie e Donna ahahahah ancora non ho capito cosa stesse facendo Donna!