Tra vent' anni sarete più delusi per le cose
che non avete
fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal
porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate.
Scoprite

Marc
Twain


martedì 27 agosto 2013

Dress, happy birthday Daniel and school!

Giovedì e venerdì, due giornate particolari perché sono successe tante cose che alla fine hanno riempito le mie giornate.

Giovedì sono andata a scuola da sola, dal momento che Kathryn si era fatta la doccia e aveva ancora i capelli bagnati dieci minuti prima di uscire quindi non ce l’ avrebbe mai fatta. A scuola ho rincontrato tutte le ragazze, mi sembrava di non averle visto per tantissimo e invece erano solo due giorni! Poi tutte carine, mi hanno chiesto cosa avevo fatto, dove ero stata e si ricordavano pure che non c’ero stata perché dovevo incontrare una mia amica. Quel giorno io sapevo che sarebbe stato particolare perché tutte le ragazze del mio anno dovevano andare ad una gita che io non avevo pagato per vari motivi (ovvero io questa settimana non dovevo stare a Sydney) e non sapevo proprio quale sarebbe stato il mio destino. Alla fine sono rimasta l’unica del year 11 a scuola da sola! In parte me l’ aspettavo e quindi avevo già deciso un piano d’azione: o andare in qualche classe di italiano oppure rifugiarmi nella library! Alla fine sono andata lì perché ci sono libri, riviste, computer, comode poltrone e potevo fare quello che mi pareva. Dopo un’ attenta ricerca ho trovato un libro, non mettevi a ridere vi prego, è un po’ stupido ma non mi andava di leggere nulla di serio. Il libro in questione era “Pretty Little Liars” che mi ha preso anche tanto ma non sono riuscita a finire (damn!) ma non importa perchè tanto seguo la serie in televisione e quindi sapevo perfettamente come andava a finire. Seconda ora un insegnante mi viene a chiamare dicendomi di andare all’ assemblea dei senior. Come sempre si inizia con la canzone della scuola e questa volta, per confondermi meglio nella massa, ho preferito fare una sorta di playback ahahah! L’assemblea è stata interessante, hanno parlato alcuni professori, i prefetti, i capi delle squadre di sport, i membri di vari gruppi e hanno annunciato anche l’inizio di una nuova lotteria e questa volta il cesto è pazzesco, ha un valore di 150 dollari e contiene tantissimi prodotti del negozio Max Brenner (vi ricordate il bar dove Kat mi ha fatto provare la cioccolata calda e la fondue?Ecco, esattamente quello!) quindi i premi sono cioccolata, tazze per la cioccolata calda e the.. Con la mia fortuna, direi che non vincerò mai ma almeno ci provo! Dopo l’ assemblea c’era ricrezione qui è accaduta un episodio molto carino: io stavo mangiando in fretta i miei biscotti perché volevo tornare in biblioteca e continuare a leggere il libro altrimenti l’avrei finito, quando mi ritrovo accanto due ragazze di year 10 che non conoscevo ma avevo solo visto: la prima, credo si chiamasse Lauren o Laura (oddio faccio veramente schifo a ricordare i nomi) ((questa è una doppia parentesi, giusto per dire che ho scoperto che la ragazza di chiama Sare e non Lauren o Laura -.-))  era uno dei prefetti che aveva parlato durante l’assemblea, la seconda ragazza l’avevo incontrata la prima volta che ero stata a Chelthenam, quando ancora non avevo tutti i documenti per andare a scuola, e me l’aveva presentata Donna perché le loro famiglie sono amiche e si conoscono bene.

Ok, mi ha chiamato Laura dicendo che fra 5 minuti mi vengono a prendere per andare a mangiare fuori, io sono ancora in divisa (panicoo!) quindi scappo, continuo domani a scrivere!

Eccomi di nuovo. Stavamo parlando del dopo assemblea. Dunque queste ragazze carinissime che io però non avevo mai incontrato prima mi hanno invitato a stare con il loro gruppo. Io ho accettato con piacere e sono state veramente gentili, abbiamo parlato dell’ Italia, dell’ Australia, dei viaggi che avevamo fatto.. e mi hanno presentato così anche nuove ragazze! Soprattutto mi sono trovata a mio agio con loro, ormai quando parlo non mi fanno più la faccia “oddio ma questa da dove viene?” e questa cosa mi fa un sacco piacereJ Dopo la ricreazione sono tornata nella biblioteca dove ogni due minuti un insegnante mi veniva a chiedere se stavo bene, se avevo bisogno di qualcosa, se faceva freddo.. se anche in Italia fossero così premurosi! Avevo appena finito di parlare con la mia insegnante di educazione fisica che mi raccontava di come la figlia era partita per un anno all’estero durante l’università, quando mi viene incontro una madre di una ragazza di year 11 che non conoscevo che ha cominciato a farmi complimenti per l’inglese e per il coraggio di essere andata lì e ha cominciato a raccontarmi il suo viaggio in Italia. Quando dicono che gli australiani sono friendly, non si sbagliano! Dopo scuola sono tornata a casa con Kathryn, mi sono fatta la doccia e ho un po’ studiato per il test di Modern History che avevo lunedì (si fa per dire, loro non usano libri ma solo gli appunti e io avevo meno di due paginette) e poi insieme a Laura abbiamo preparato la cena. In tutto ciò nel pomeriggio Stef e Steve erano tornati dal torneo di tennis ma in pratica dopo un oretta Stef è uscita di nuovo per l’allenamento di soccer. E’ stato un pomeriggio tranquillissimo ma non avevo nessuna voglia di uscire perché faceva veramente freddo questi giorni e c’era tantissimo vento! Ecco, fino a questo momento era stato tutto tranquillo, poi invece..

Durante la cena riceviamo due chiamate di Stef che ci chiedeva dove era Donna e noi, al vivavoce, le rispondiamo che Donna era appena uscita ma si era dimenticata il telefono. Mi sembrava tutto normale, quindi dopo un po’ di chiacchere, tv e computer sono andata a dormire. Ogni tanto sentivo la porta di casa sbattere ma pensavo fosse Laura che usciva con gli amici.

Venerdì mattina mi sveglio alle 7.10 e non alle 7.15 come mio solito per ripassare per il test di Modern History (ahahah si chiama auto-convincimento..) e stranamente non sentivo nessuno, di solito sento sempre Donna che scende in cucina e comincia a preparare la colazione e i pranzi per la scuola. Quando alla fine esco dalla camera per andare in cucina, incontro Kat che mi racconta quello che era accaduto: Stef la sera prima durante l’allenamento di soccer si era rotta il braccio, aveva passato la notte in ospedale insieme a Donna e, siccome era una frattura scomposta, l’avrebbero dovuta operare. Mi dispiace veramente tanto perché so quanto sia importante lo sport per lei! La fregatura più grande è che si è rotta il braccio sinistro (lei è mancina) e quindi non può giocare neppure a tennis! Per lei lo sport significava tutto e i genitori puntavo molto su questo, cioè sperano che lei diventi una professionista (confidano soprattutto nel tennis mi hanno detto). Infatti a fine novembre Stef doveva andare insieme al padre ad Orlando, in America, per giocare a tennis ma ora credo che salti tutto. La cosa pazzesca è che per tutto questo tempo Kathryn aveva parlato alla madre di fare loro due un viaggio insieme in America mentre Steve e Stef erano ad Orlando e 5 ORE PRIMA che Stef si rompesse il braccio Donna aveva comprato i biglietti  per lei e Kathryn per New York! Ora non so proprio cosa faranno, magari partono lo stesso ma comunque Stef non potrà giocare per almeno 4-5 mesi se non di più.

Venerdì quindi io e Kat siamo andate di nuovo a scuola da sole e io ero piuttosto agitata perché avevo il mio primo test che era nell’ ultimo period della giornata (fantastico-.-). In Society and Culture, abbiamo finito il progetto che dovremo presentare lunedì o un altro giorno della settimana. In Visual Art abbiamo fatto una lezione teorica sul quello che un dipinto può esprimere. Community and Family abbiamo semplicemente ripassato quello che avevamo fatto la settimana scorsa. In Food technology dovevamo scrivere dei riassuntini di alcune pagine di un ibro (cosa che trovo molto inutile ma vabbe) però di fatto abbiamo parlato tutto il tempo e mi hanno aggiornato sui “gossip” della scuola, a quanto pare infatti una ragazza del mio corso di Visual Art ha presentato una foto come sua quando invece non lo è ma l’ha presa da Tumblr! (qui tutte le ragazze vanno pazze per Tumblr e hanno il loro blog). E poi infine Modern History: il test durava 45 minuti con l’orologio proiettato sulla lavagna stile film americani. Non era difficile, avevamo da una parte cinque domande e su un altro foglio dei testi a cui facevano riferimento le domande. Se quindi avevi seguito le lezioni, potevi anche non studiare perché era semplice. Ho fatto però la cavolata di scrivere prima a matita(avevo paura di sbagliare l’inglese) e quindi alla fine mi sono ritrovata con pochissimo tempo e ho finito a 6 secondi dalla fine! Non so come sia andato, magari ho fatto schifo però almeno ho scritto qualcosa e ci ho provato;) Ah che poi la professoressa, Miss Pecar, aveva portato muffin, lecca-lecca, biscotti Mars (mai visti prima!) e la cioccolata Wonka! Quindi abbiamo passato il resto dell’ ora a mangiare. Dopo scuola sono tornata a casa da sola perché Kathryn era andata in centro con una sua amica. Sapevo che l’operazione di Stef era andata bene ma doveva rimanere ancora in ospedale e infatti a casa ero da sola. Alla fine, come ho scritto prima, Laura mi ha chiamato dicendo che saremmo andati fuori a cena e mi hanno portato in una sorta di club che è quello della comunità, ovvero per fare parte di un club basta vivere nel raggio di 10 km. Lì ho preso un burger con patatine enorme che mi ha riempito subito! E loro si sono anche stupiti che non sono riuscita a finire la mia seconda gassosa (che riempie ancora di più!!). Dopo cena siamo tornati a casa e fra una cosa e un’altra sono andata a dormire

Sabato e domenica sono state delle giornate tranquillissime e anche un po’ noiose in qualche momento. Sabato dovevo andare al golf club per aiutare dal momento che Donna stava ancora in ospedale con Stef e a me andava benissimo, per me non è noioso anzi è una nuova esperienza! Però mentre  Kathryn mi aveva detto di non andare perché erano comunque tanti e non c’era bisogno, il padre aveva detto che andava benissimo. Insomma, grande comunicazione ahahahah. Alla fine ci sono andata ma non ho fatto nulla. Secondo me loro pensano che per me è un sacrificio quando dico che li posso aiutare ma non è assolutamente così, anzi per me è divertente! Almeno domenica prossima è Father’s Day (eh già, qui lo festeggiano a settembre e non a marzo come noi) e al golf club faranno un barbecue, ci sarà tantissima gente quindi sono stata “arruolata” anche io questa volta!:) Alla fine, al golf club ho provato a giocare per la prima volta a golf (fino a quel momento avevo fatto solo mini-golf) e devo dire che faccio veramente schifo! Non è così semplice come pensavo ed è anche faticoso, le mazze sono davvero pesanti, però è stata una nuova esperienzaJ Sono tornata a casa con Kathryn e Katie, una ragazza che lavora al golf club il sabato e che ci ha dato un passaggio in macchina, ma prima siamo andati in un supermercato dove abbiamo preso delle cose per Stef che intanto era tornata a casa: Kat ha preso delle caramelle gommose e io invece una cioccolata molto famosa qui che aveva anche delle caramelle dentro! Stef era a casa e più o meno non può fare nulla anche perché non è per niente facile fare tutto con una mano che non ha mai usato. Inoltre, da quel che ho capito la frattura non è una cosa da poco perché oltre ad essersi rotta il radio, l’ulna si è spostata bruscamente e ha danneggiato tutti i nervi del braccio. I nervi cresceranno un po’ ogni mese ma per ora riesce a muovere a stento la punta delle dita della mano sinistra.Il pomeriggio ho fatto skype con i miei che erano appena tornati dal Canada e con la mia amica Chaira (mi manchi, ma lo sai già<3) La sera sono stata a casa: c’era tutta la famiglia tranne Kathryn che era andata a dormire da una sua amica.

 

Domenica, non avevo nessun programma, avevo chiamato alcune delle mie amiche ma erano tutte occupate. Teoricamente quella domenica c’era la Color Run (vi ricordate? Avevo scritto un post su questo) ma Kathryn si è dimenticata di prenotare i biglietti e ormai era tutto sold out L ci sono rimasta male perché ci sarei tanto voluta andare! E il bello è che alla fine Kathryn ci è andata perché la sua amica le aveva fatto una sorpresa comprandole il biglietto! Pazienza, una delle mie amiche mi ha detto che a Novembre c’è una cosa simile che però si chiama Eletric Run ovvero con i colori neon, i braccialetti che si illuminano.. speriamo di poterci andare questa volta!:) Io quindi mi sono svegliata con calma, ho fatto la doccia, stirato i miei vestiti e anche l’uniforme e dopo aver fatto colazione sono andata in un grandissimo centro commerciale vicino casa perché dovevo comprare delle cose per me come una USB, vestiti per fare sport.. in tutto ciò stavo anche guardando per un vestito per il social e ne ho visto uno che mi piaceva! Questo è il primo che ho trovato, in questi giorni continuerò a girare per negozi. Sono tornata verso le 5 e a casa ho trovato Stef, che la mattina era andata a vedere le sue amiche giocare a soccer, e Kat che stava cercando di levarsi gli strati di colore ahahahaha. Più tardi sono arrivate anche Laura e Donna e verso le 7 siamo uscite per andare a casa di Sam (sorella di Donna) dal momento che era il compleanno di suo figlio (Daniel). A proposito, la prima volta che l’ho visto io gli avrei dato 18 anni ma invece ne ha solo 15! Io pensavo che fosse una delle solite cene di famiglia ma invece c’erano circa 30 persone tra parenti e amici. È stato molto divertente, ho conosciuto nuove persone e io, Kat e Georgia (sorella di Daniel) abbiamo parlato di vestiti,scarpe, trucco.. per social/formal. La cena poi era buonissima, italiana perché il marito di Sam ha origini italiane, quindi c’era lasagna, pasta al forno, tortellini, insalata, pollo. E poi dolci. Tanti dolci, tra cui cannoli, torta-gelato Oreo, torta al cioccolato, biscotti, M&M.. ero stra-piena ma in questo periodo io sto impazzendo per i dolci e quindi ho preso due cannoli, torta gelato Oreo, M&M e biscotti. Le loro cene non sono come le nostre dove stiamo seduti tutti insieme e ci mettiamo cinque ore, però mi piacciono. Verso mezzanotte siamo tornati a casa, naturalmente con un bel po’ della torta al cioccolato avanzata;)

 

Lunedì, si incomincia week 7! Maddie aveva portato a scuola una busta enorme con cioccolata, caramelle, Tim Tam, patatine, palloncini.. per Stef ma Stef era rimasta a casa! Alla fine il pacco l’ho preso io e gliel’ho dato dopo scuola. Questa settimana è dedicata ai ripassi e a delle simulazioni di test perché dalla prossima settimana avremo gli esami. Gli esami durano due settimane (week 8 e 9) e poi week 10 si torna a scuola in pratica per non fare nulla. E poi finalmente due settimane di vacanze! Durante gli esami si va a scuola solo quando devi dare l’esami e tutti hanno una time-table diversa perché facciamo differenti materie. Io ho un esame ogni giorno della prima settimana e poi, nella seconda settimana ne ho uno mercoledì e uno giovedì. Sinceramente preferisco così, almeno giovedì ho finito tutto e ho un lungo week-end! Quindi durante gli esami si va a scuola per due ore nemmeno;) Lunedì, dunque, abbiamo fatto una prova dell’ esame di Community and Family - con il libro aperto però, non sia mai;) . In English dovevamo scrivere una sorta di tema su una frase in riferimento ad un film che avevano visto mesi fa. Io non conoscevo l’argomento, ma comunque ho provato a scrivere qualcosa sulla frase, giusto per passare il tempo. Society and Culture alcune ragazze hanno fatto la presentazione del loro progetto e io lo dovrò fare mercoledì! Visual Art, teoria (fino agli esami faremo sempre teoria) e dovevamo analizzare un quadro. Food tech dovevamo completare delle schede ma dopo cinque minuti abbiamo cominciato a parlare di telefilm e ho scoperto che molte delle ragazze sono appassionate di Pretty Little Liars come me! Dopo scuola sono tornata a casa, ho consegnato il pacco e poi sono uscita per andare a correre( diciamo camminare..) Quando sono tornata Donna mi ha fatto una sorpresa: mi ha regalato delle “pinze” che servono per prendere l’insalata fatte con delle piante particolari che crescono solo in Tasmania. Può sembrare una cavolata, ma per me non lo è! È stata veramente gentile e infatti l’ ho ringraziata tantissimo. Ho cenato presto e in fretta (con il risultato che mi sono bruciata la lingua e adesso mi fa ancora molto male) perché insieme a Laura e ad una sua amica sono andata  a salsa. C’erano alcune persone che avevo già incontrato e mi ricordavo pure tutti i passi! Alla fine della lezione c’ è una sorta di ballo misto, dove i gruppi “principianti” e “bravi” si mischiano e lì ho fatto il mio primo casquet! (ahahah ci ho messo una vita a capire che il dovevo farlo!). Come al solito dopo la salsa, siamo andate da Coco Cubano a prendere una cioccolata calda.

 

Martedì, scuola di nuovo. Community and Family abbiamo finito il test e li abbiamo corretti a vicenda e per ora ho preso il massimo dei punteggi! Modern History abbiamo parlato sempre della prima guerra mondiale, è stato un po’ noioso anche perché ero già stanchissima nonostante fosse solo il mio secondo period. Inglese abbiamo fatto un’ altra prova che potrebbe capitare all’ esame, la reading, e questa mi è piaciuta molto di più rispetto a quella di ieri! Ahahaha l’insegnante (che avrà non più di 22 anni, è giovanissima ma qui è normale) era andata a prenderci qualcosa come premio ma era rimasta chiusa fuori dalla classe e nessuna di noi voleva aprirle la porta. Allora lei ha mostrato le caramelle che aveva preso e tutti si sono precipitate verso la porta! Ahahahah della serie #soloin asutralia. A pranzo sono stata insieme al gruppo di Claire per la prima volta perché per tutta la giornata ho parlato tantissimo con lei e quindi ci siamo ritrovate a pranzare insieme! Infine siamo andate a Fitness, la mia penultima lezione dell’ anno (perché il prossimo semestre non si fa sport) e abbiamo fatto i soliti esercizi con gli attrezzi e poi fatto diversi giochi di squadra. Sono tornata a casa con l’intenzione di andare a correre, ma niente, la pigrizia è stata più forte di me! Mi ha chiamato Laura, la mia coordinatrice della Wep, per chiedermi come stavo, se andava tutto bene.. e poi perché le avevo chiesto se mi poteva dare il nome di un’exchange che vive vicino a me. Alcune volte infatti sento il bisogno di avere un altro Exchange con me non perché non mi trovo bene con la mia famiglia o con i miei amici, sono tutti fantastici, ma sono quasi sempre impegnati tra lavoro e sport, quindi magari pensavo che con un altro exchange student potrei vedermi spesso perché magari ha tanto tempo libero! Purtroppo oggi mi è arrivata una notizia che avrei preferito non sapere: una ragazza che io non conoscevo ma che abitava vicino a me, nel mio stesso quartiere, frequentava persone che io conosco è morta. Questa è una notizia che non mi aspettavo, è vero non la conoscevo, ma fa comunque male. Ti fa pensare tanto, aveva 17 anni esattamente come me e ora non c’è più. Non so cosa dire, posso solo dire che mi dispiace, mi dispiace davvero, aveva un’ intera vita di fronte a sé. So che non la conoscevo, non ci avevo mai parlato ma la ricorderò per sempre.

Ora sono qui, al computer aggiornando il blog. Fra un po’ si cena, mi devo lavare i capelli e non so, magari vedo un film con Kat e Stef

Godetevi questi ultimi giorni di vacanza!!!!

Olivia

mercoledì 21 agosto 2013

Sempre insieme, anche dall' altra parte del mondo

Martedì e mercoledì sono stati due giorni bellissimi perché finalmente ho potuto incontrare la mia amica Martina  e i suoi genitori che stanno a Sydney per qualche giorno. Mi ha fatto tanto piacere, innanzitutto perché Martina mi mancava un sacco, con lei ho potuto parlare veramente di tutto dopo più di un mese in cui non avevo mai parlato italiano se non su Skype. Ed era strano alcune volte perché lei mi diceva le cose e mi veniva di risponderle in inglese, oppure metà inglese e metà italiano ahahah! Però sono contenta, è un buon segnale, significa che l’inglese mi sta definitivamente entrando in testa. Poi la sua famiglia ormai è come se fosse la mia, li conosco da tanti anni, spesso ho viaggiato con loro e quindi non vedevo l’ora di vederli. Ci siamo messi d’accordo di vederci martedì mattina per andare a Manly Beach, dove io non ero mai stata.

Martedì mattina, mi sveglio comunque abbastanza presto perché dovevo finire il mio quaderno di Visual Art che ho poi dato a Kat così lei lo poteva consegnare alla mia insegnante. Poi ho fatto colazione con un pezzo della mia Rainbow cake e una fetta di pane e marmellata, ho fatto la doccia, mi sono preparata e verso le 9 e mezza ho preso il treno. L’appuntamento era alle 11, ma io volevo fare tutto con calma. Era la prima volta che andavo in città da sola e avevo paura di perdermi, invece è stato facilissimo anche perché ci dovevamo vedere a Circular Quay, ovvero il porto dove partono tutti i traghetti, e mi ricordavo la strada dal momento che c’ero già stata. Mentre li aspettavo, ho girato un po’ di negozi e visto gli orari dei traghetti. Finalmente sono arrivati e io gli sono corsa incontro con tutta la gente che mi guardava male, ma non mi importava! Siccome il traghetto passava alle 11.30 ci siamo fermati ad un bar, dove abbiamo cominciato a parlare della vita in Australia, delle scuole, la divisa, le famiglie.. Finalmente qualcuno con cui poter parlare di tutto, perché lei ha fatto la mia stessa esperienza e quindi mi capisce perfettamente! Abbiamo preso il traghetto che ci ha messo 30 minuti per arrivare a Manly Beach. Volendo infatti, oltre al treno, per raggiungere alcuni posti, come lo zoo, il luna park.. si può prendere il traghettp, è molto comodo e poi puoi vedere benissimo il ponte, la Sydney Opera House, la costa, le barche da un’ altra prospettiva! La giornata era bella, con il sole ma allo stesso tempo tanto vento! Già, mi hanno detto che Agosto è così, tanto sole e tanto vento, verso Settembre però il vento cala perché comincia la primaveraJ Arrivati a Manly Beach, siamo andati sulla spiaggia camminando e continuando sempre a parlare del più e del meno. C’ erano anche dei surfisti che nuotavano non so con quale coraggio perché l’ acqua era veramente fredda!!! La spiaggia era meravigliosa, non oso immaginare cosa possa essere durante l’estate.  Tornati indietro abbiamo fatto un po’ di shopping e poi siamo andati a pranzo in uno dei ristoranti che si trovano lungo il corso che porta alla spiaggia. Martina ha preso i nachos, mentre invece io, la madre e il padre di Martina abbiamo preso salmon steak con mush potatoes e poi tutti insieme da dividere, abbiamo ordinato anche calamari e insalata. Era veramente buono, soprattutto il salmone perché era semplice, senza le tremila salse che loro usano e mettono dappertutto. Dopo pranzo, per finire in bellezza, io e Martina siamo andate da Yogurtland: in Italia non c’è, invece qui è molto diffuso e ci sono diverse catene come Yogyrtberry, Yogurtworld, Yogurtland..  In pratica puoi decidere il gusto dello yogurt (io  per esempio ho preso cioccolata, oreo e fragola) e poi decidi cosa metterci sopra (ahahah ho messo così tante cose che non me le ricordo più, comunque credo oreo, smarties, gocce di cioccolato bianco, cioccolatini, marshmallow,fragole..), poi a seconda del peso si paga. Verso le 3.15 abbiamo preso il traghetto per tornare indietro perché volevo prendere il treno per le 4 in modo da stare a casa prima che facesse buio. Prima di andare via, mi hanno chiesto se volevo passare anche il mercoledì con loro. A me sarebbe andato benissimo però dovevo chiedere alla mia host-mum e qui lei si è rivelata fantastica, mi ha detto che potevo andare perché lei ritiene che la scuola sia importante, ma lo è ancora di più viaggiare, scoprire nuove cose, divertirsi soprattutto in un’ esperienza come la mia! Ero veramente al settimo cielo anche perché mercoledì non avevo nulla di che in programma a scuola (martedì invece ho saltato un test, ops, che peccato;) ahahahaha è stato divertente che a cena Donna aveva cucinato salmone e mush potatoes e io non le avevo detto nulla del pranzo!! Quindi ho mangiato di nuovo il salmone (ora basta, non lo voglio più vedere per un bel pòxD) però anche questo era buono: sono fortunata, Donna sa cucinare benissimo, le piace e ha anche fatto dei corsi di cucina in passato! Per concludere, ho mangiato anche un tim tam al cioccolato bianco, mi è piaciuto ma i miei preferiti rimangono quelli al double chocolate!
 
 

 
Io e Martina a Manly Beach<3
 
 
 
                                                                   Surfistaaa*.*
 


 
Manly Beach
Mercoledì, niente scuola e questa volta ho messo la sveglia più tardi. Anche Laura e Donna erano impegnate perché Laura andava a ritirare un premio alla Government House per un lavoro che ha fatto per cinque anni (sinceramente non ho capito che cosa abbia fatto per ottenere il premio, però comunque sono felice per lei!).  Verso le 9.30 esco e arrivo a Sydney alle 10.20, accanto alla stazione ho trovato Priceline, un negozio che mi ha fatto scoprire Kat che vende diverse marche di trucchi, creme per il corpo, shampoo,balsamo e cose del genere. Avevo del tempo libero e sono andata lì anche perché sapevo che alcune marche di trucchi avevano sconti del 50%.! Ho comprato un po’ di cose che in Italia avrei pagato almeno tre volte di più (senso  di soddisfazione dopo aver fatto un buon acquisto!). A quel punto sono andata alla Sydney Opera House dove avevamo l’appuntamento perché avevamo deciso di fare il tour guidato all’ interno. È stato molto interessante, anche perché dentro non c’ero mai stata ma l’avevo sempre vista da fuori! Siamo stati fortunati perché in una sala, la più grande di tutta la Opera House, c’era la Sydney Symphony Orchestra che si esercitava e abbiamo potuto ascoltarli per un po’: erano bravissimi, sarei potuta stare lì a sentirli fino all’infinito! Martina è stata dolcissima, ieri per tutto il giorno ho detto quanto adoravo i suoi orecchini (che ha comprato qui a Sydney) e oggi lei me ne ha regalati due paia come regalo di compleanno (che è stato un mese fa ahahaahah). Per pranzo siamo andati in uno dei ristoranti che si affacciano direttamente sul porto, con una bellissima vista del Bridge! Ahahaha lì c’erano tantissimi gabbiani che aspettavano che qualcuno si alzasse dal tavolo per “rubare” il cibo rimasto! Lì “ci siamo contenuti” ovvero abbiamo preso due pizze, una margherita e una con il prosciutto, da dividere insieme a delle patatine perché, sotto mio consiglioJ, abbiamo deciso si andare a The Rocks, con conseguente tappa da Pancakes on the Rocks! Io e Martina abbiamo preso “chocholic jewerly” mentre i suoi genitori “devils de light”, tutte e due consistevano in strati di pancakes al cioccolato, con gelato al cioccolato, crema al cioccolato.. in due parole, tanto cioccolato!!! Abbiamo girato un po’ per The Rocks, comprando qualcosa (io ho preso una cartolina per un’ altra zia) e poi siamo andati  a George Street, una delle strade principali dove ci sono tantissimi negozi. Alla fine, si erano fatte le 4, li ho salutatiL, questa volta definitivamente perché loro domani hanno l’ aereo per andare in Queensland a vedere la barriera corallina! Ho preso il treno ed eccomi qui a casa a raccontare queste due giornate che sono state meravigliose. Domani torno a scuola, ma sinceramente non so cosa farò perché tutte le ragazze del mio anno andranno in gita, mentre invece io non ho pagato (ahahah teoricamente io non sarei dovuta essere qui questa settimana). Vabbè qualcosa da fare lo trovo sicuro, vorrei tanto andare a vedere cosa fanno durante la lezione di italiano, magari se lo chiedo me lo permettono!;)
 
Uno degli orecchini che Martina mi ha regalato, era da tanto che cercavo questo modello!



 
Pancakes on the Rocks: chocholic jewellery
 
See ya,


Olivia

 

 

 

 

venerdì 16 agosto 2013

week 5: un' altra settimana è già passata!

Lunedì, Stef e Kathryn sono partite per lo sky-camp che riguardava solo year 9 e year 10. Sono uscite alle 7 e quindi si sono svegliate molto prima per prepararsi. Io invece sono rimasta ancora un altro po’ sotto le coperte e poi mi sono alzata, ho fatto colazione e sono andata a piedi fino alla stazione (di solito il padre ci da sempre un passaggio fino a lì). A scuola tutto normale, la materia principale della giornata è stata Visual Art dal momento che mercoledì ci sarebbe stata una mostra con tutti i disegni, foto e creazioni di quelle che fanno arte a partire da year 10. Io avevo due foto, però non ero molto convinta della prima non perché non mi piacesse ma perché in confronto a quelle delle mie compagne era veramente misera. Quando l’ ho detto, l’ insegnante e le mie compagne hanno cominciato a dire che invece le mie due foto erano belle e che, per una che usa Photoshop da due settimane, erano perfette! Ahahahah la  mia insegnante è stata troppo carina, scherzando ha detto che accanto al mio nome avrebbe scritto “qui da due settimane” !! Dopo scuola sono tornata a casa di corsa perché c’ era tantissimo vento e avevo paura che si mettesse a piovere. Il pomeriggio non ho fatto nulla di che, mi sono riposata e ho visto un po’ di televisione tra cui Big Brother (qui tutti ne sono follemente innamorati ma sinceramente a me non piace) e Masterchef. A cena eravamo solo in quattro, io, Laura, Donna e Steve. Il mio host-dad continuava a ripetere a tutti: “Lo senti? C’è silenzio!”. Effettivamente senza Kat e Stef la casa è vuota e molto più silenziosa. Abbiamo preparato i tacos che mi sono piaciuti molto questa volta infatti ne ho mangiati due enormi! Quella cena mi ha ricordato molto l’ Italia, eravamo in quattro esattamente come la mia vera famiglia, seduti al tavolo a scherzare! Durante la sera ho finito di leggere il libro “The help” che Kat mi aveva imprestato anche perché da quando abbiamo finito la wi-fi, cerco di contenermi di più con internet (ahahaha soprattutto questa settimana dove Kat e Stef non ci sono e quindi non voglio essere l’unica ad usare internet!).


 


Martedì, di nuovo scuola, mi sono ancora occupata delle mie foto per la mostra dal momento che non riuscivo a stampare bene la prima (damn!!). Di fatto ho passato tutta li ricreazione e il pranzo in giro per la libreria e la sala della mostra, cercando di stampare la foto (sono impedita, alla fine non ci sono riuscitaL ) e appendere l’ altra. Come al solito, il martedì abbiamo sport le ultime due ore. Sinceramente, sono sempre più felice di aver scelto questo corso, uno mi piace l’ insegnante, due non lo trovo noioso e poi non devo prendere il treno ma rimango a scuola, e infine motivo più importante, c’ è Clare. Abbiamo parlato tantissimo, dell’ Italia (lei è l’unica insieme a Rosie a studiare italiano in year 11), del ballo dell’ anno scorso, delle vacanze, del suo coro. Lei infatti adora cantare ed è bravissima, fa lezioni privatamente e canta anche in un coro. Una sua amica che faceva parte del coro l’ anno scorso ha partecipato ad X-Factor Australia ed è arrivata quarta!! (Si chiama Bella Ferraro). Mi ha anche detto che alcune volte per divertirsi canta insieme alle sue amiche nelle piazze, nei centri commerciali e la prossima volta che lo fa le ho detto che la vado a vedere assolutamente. Mi piace proprio, mi assomiglia tanto e abbiamo la stessa idea sulla vicenda dei “gruppi di amiche”. Io adoro quello in cui mi trovo, le ragazze sono veramente gentilissime e mi stanno sempre accanto, l’ unica cosa in cui ho trovato più difficoltà è che siamo veramente tante e quindi è difficile avere rapporti stretti con tutti. Diciamo che avrei preferito avere due, tre amiche con cui passare tutto il tempo, però almeno poter dire di conoscerle bene! Clare infatti l’ anno scorso stava nel gruppo grande, però adesso diciamo che passa più tempo con altre ragazze che formano un gruppo più piccolo. Ora come ora, non cambierei gruppo assolutamente, ho ancora tempo, vediamo come si evolvono le cose! Comunque martedì, abbiamo giocato anche a dogball che sarebbe palla prigioniera e la mia squadra ha vinto grazie a me (yeaah, sono molto fiera, peccato che ad un certo punto cercando di schivare la palla sono scivolata e mi sono graffiata tutte le ginocchia! Ahaha vabbe “porterò con me i segni della vittoria”xD). Dopo scuola ho deciso di non prendere il treno ma di camminare, era una bella giornata e d’ altronde non avevo nulla da fare. Da casa a scuola sono circa 30 minuti camminando, però ci si mette circa 45-50 minuti solo perché bisogna attraversare tre strade e vi giuro, non ho mai incontrato semafori così lunghi! Tutto l’ anno ho odiato il semaforo di Via Po a Roma che mi faceva sempre arrivare tardi, ma quello è niente in confronto a questi che ci sono in Australia! Tornata a casa, ho fatto la doccia, ho mangiato un muffin gigante e poi verso le 7 sono uscita con Laura per andare al Trivia Night, ovvero un pub dove fanno una seria di quiz e si possono vincere dei premi. Ci è venuto a pendere il ragazzo di Laura che ha una macchina stupenda GIALLA (ahahah se fosse in Italia non credo che sarebbe sopravvissuto al gioco “macchina gialla”;) . Arrivati al pub, ho conosciuto altri cinque amici di Laura di cui non ricordo il nome, ma c’ erano anche Matt (il fidanzato), Nick (il ragazzo che era venuto con me e Laura in città due settimane fa) e una ragazza che si chiamava Georgia. Lì abbiamo mangiato e io ho preso un chicken schnitzel enorme (sarebbe una sorta di cotoletta di pollo impanata) con le patatine. Intanto rispondevamo alle domande, molte non le sapevo, alcune riguardavo lo sport, il cinema, personaggi famosi ma io ho dato la risposta a tre domande: una chiedevano quale fosse l’ isola più grande d’ Italia (Siciliaaaa), la seconda quali tre paesi ci fossero tra Marocco ed Egitto (Algeria, Tunisia e Libia), e infine individuare alcuni paesi dell’ America ( ahahah io ne ho azzeccati tantissimi perché a forza di leggere blog dei ragazzi che vanno in America sono diventata un’ esperta!). Alla fine però non abbiamo vinto, siamo arrivati quarti ma è stata comunque una bellissima serata! Prima di tornare a casa siamo passati da Maccas (in questo mese sono stata da McDonald’s tante volte quante ci sono stata in 16 anni di vita!). Però non ho preso nulla perché ero pienissima, mentre invece i ragazzi hanno preso il McFlurry Oreo che è appena uscito

 

Mercoledì, scuola tutto normale, durante il pranzo ho aiutato Victoria a  fare un’ assessment per Society and Culture, in pratica doveva intervistare una persona di un’ altra cultura ed essendo io italiana mi sono fatta intervistare con piacere! Era mercoledì, quindi sono uscita prima di pranzo con l’ intenzione di andare in un centro commerciale ma mentre ero in treno ho cambiato idea e sono tornata indietro. Vicino a dove abito, c’ è una palestra, Fitness First, qui sono famosissime e si trovano dappertutto, e sono andata a chiedere informazioni perché veramente qui sto mangiando tantissimo, mi sembra anche brutto rifiutare quello che mi offrono e quindi di solito mangio sempre tutto. In palestra c’ era una ragazza gentilissima che mi ha spiegato bene quali erano i corsi adatti  a me, ha capito che ero un’ Exchange student e mi ha chiesto di dove ero, quanto stavo in Australia.. Soltanto il pensiero di iscrivermi in palestra, mi ha fatto sentire bene anche perché qui non faccio nessuno sport e a me invece piace fare sport! Il problema è che non potrei né giocare a soccer, netball.. perché le ragazze giocano da tantissimo tempo e sono molto brave. Io ho tanto tempo libero, quindi la palestra alla fine è la soluzione ideale. Sono tornata a casa, mi sono riposata un po’ e poi sono uscita per comprare un biglietto di auguri per Donna, dal momento che il 15 agosto era il suo compleanno. Tornata a casa, ho fatto skype con la mia amica Martina che ormai ha finito i suoi due mesi qui in Australia e viene domenica a Sydney e così la posso vedere! lo spero proprio, sarebbe bellissimo e mi tirerei su di morale (poi vi spiego perché..). A cena eravamo solo io, Steve e Donna dal momento che Laura era fuori con il suo ragazzo e noi abbiamo mangiato fish  and chips e poi ho guardato insieme ai miei host-parents Masterchef e un pezzo di “Arrow”. Io in tutto ciò stavo aspettando Laura, perché, come avevamo programmato, giovedì dovevamo andare fuori insieme e pensavamo di andare in spiaggia, volevo quindi chiederle l’ orario, il posto dove saremmo andate.. Alle undici era ancora fuori e io la aspettavo. Avete presente quando avete un brutto presentimento?Ecco, in quel momento sapevo che c’ era qualcosa che non andava. Le ho mandato un messaggio ma non mi ha risposto, il cellulare le funziona benissimo però perché da face book avevo visto che si era registrata in un posto con il fidanzato! Io ero stanca morta, volevo solo andare a dormire ma mi sono messa ad aspettarla. A mezzanotte e dieci torna e quando le chiedo dove saremmo andate, mi fa :”ah, scusami io domani devo lavorare, non posso più venire”. Io le ho detto che il giorno dopo avevo un test e non mi ero preparata perché sapevo che dovevamo andare in giro (da una settimana, ogni giorno le chiedevo se era libera il giovedì e lei mi aveva sempre risposto di si-.-). A quel punto sono andata a dormire, si fa per dire, ho dormito malissimo. So che per me la scuola qui non è così importante come quella di Roma, ma ogni volta che si parla di test, esami a me mi viene un’ ansia pazzesca per questo avevo chiesto a Laura se potevamo fare qualcosa insieme questo giovedì. Non so per quale motivo la Wep vuole che io faccia gli esami, che riguardano tutto l’ anno quando io sono andata a scuola quattro settimane.

 

Giovedì, il giorno più brutto da quando sono stata qui. Mi fa ridere, perché la Wep diceva “dopo un mese avrete un momento di crisi e poi andrà tutto bene”, e io fino a due giorni fa tra me e me prendevo in giro la Wep dicendo che per fortuna questo non si era avverato. Ora, non so se è arrivata questa “crisi”, quel che so per certo è che è stata una giornata brutta e che non vorrei ripetere. Certo, ci sono stati anche dei momenti positivi (se non ci fossero stati credo che sarei crollata completamente) però quelli negativi mi hanno colpito molto.

Ore 7.00 mi alzo appena sento Donna entrare in cucina. Vado da lei e le do il mio biglietto d’ auguri e poi le spiego quello che era successo, che avevo un test ma non era pronta perché sapevo che non sarei dovuta andare a scuola e quindi le ho chiesto se potevo rimanere a casa o andare al golf-club con Laura. Lei mi ha detto che dovevo andare a scuola perché non voleva che restassi da sola a casa e che avrebbe scritto una lettera all’ insegnante. Io ho provato a dirle che per me sarebbe stato imbarazzante andare a scuola, ma alla fine mi sono dovuta arrendere.

Lì ho avuto il primo momento di crollo. Per la prima volta da quando sono qui, in camera mia senza che nessuno mi vedesse ho pianto. Quando io faccio le cose, le voglio fare bene e andare a scuola, consegnare la lettera e magari sentirmi dire: “eh, ma tu il test lo devi fare lo stesso!” non mi andava proprio. In dieci minuti mi sono vestita, non ho fatto colazione e non mi sono truccata. Poi ho anche perso il primo treno e ho dovuto aspettare il secondo facendo tutto di corsa. A scuola per fortuna tutto è andato bene e devo ringraziare le mie amiche e la mia insegnante di Society and Culture che ha detto che non c’era nessun problema, mentre le altre facevano il test io potevo leggere qualcosa. In Italia credo mi avrebbero uccisa e io aspettavo la stessa reazione (per questo avevo chiesto a Donna di poter rimanere a casa) , ma qui il rapporto tra studente- professore è molto più umano e amichevole. In tutto ciò durante l’ ora di Visual Art sono andata a vedere la mostra dove c ‘era anche la mia foto! Diciamo quindi che a scuola è andato tutto per il meglio e pensavo che la giornata alla fine avesse preso una buona piega, anche se era cominciata male. Purtroppo però non è stato così. Tornata a casa ho fatto la doccia e mi sono preparata dal momento che Laura mi aveva detto che quella sera saremmo andati a casa di una sorella di Donna (Sam) per festeggiare il compleanno della mia host-mum. Io mi sono preparata in tempo, abbiamo cantato tanti auguri a Donna che ha spento le candeline sulla sua prima torta (ne ha avute ben tre!) e io ho fatto qualche foto. Mi sembrava tutto normale ma ecco che la parte peggiore che mi ha ferita di più è arrivata in macchina. Donna stava parlando del più e del meno come sempre, quando comincia a chiedermi come era andata a scuola, come era stata l’ insegnate. Io le ho detto che era andato tutto ok, poi lei ha cominciato a fare un discorso dicendo che non era giusto che io dovessi fare gli esami e i test perché stavo lì da poco, che la lingua era diversa dalla mia, che a lei non importava della scuola.. Sembrava che stesse dalla mia parte ma poi è arrivata la batosta, dicendo che a lei non interessa la scuola, basta fare il proprio meglio, ma da più importanza al comportamento e che quella mattina non le ero piaciuta. Ha usato una parola che non scorderò mai e che ancora tutt’oggi (adesso è venerdì pomeriggio) ha continuato a girarmi per la testa, a ripetersi come un eco fastidioso: RUDE.

Ha detto che era il suo compleanno e che non le era piaciuto il mio comportamento

1)    Mi dispiace che il giorno del suo compleanno le ho chiesto di rimanere a casa, ma è successo quel giorno, poteva accadere il 5 aprile, il 7 luglio o chissà quando

2)   Questo non sarebbe successo se qualcuno si fosse degnato di dirmi quali erano i programmi della giornata e se Laura non mi avesse dato buca a mezzanotte del giorno prima. Da una settimana ogni giorno chiedevo a Laura: “quindi sei libera? Che facciamo?” e avevo sentito anche lei parlare con i suoi amici chiedendogli che posti farmi vedere.

3)   Mi poteva dire tutto, che sono pigra, che non parlo bene l’ inglese, che non studio abbastanza, ma dirmi che sono maleducata no. Se per lei sono maleducata perché le ho detto: “Please, can I stay at home today, please?” andiamo bene. Da quando sono qui ho mostrato una pazienza e un’ adattabilità che nemmeno sapevo di possedere. Non tutti avrebbero visto sei ore mezza di gare di tennis, al freddo e senza cibo. Io l’ ho fatto e non ho detto nulla. Non tutti avrebbero sorriso e detto “non importa” quando gli scombini i piani cinque minuti prima. Io so perfettamente che gli Australiani sono fatti così, sono venuta qui anche per imparare la loro cultura e lo accetto, ma vorrei solo che mi informassero di cosa devo fare, in fondo sono una persona non un animale. Esempio: da quando sono arrivata mi avevano detto che in week 6 (ovvero la prossima) sarei andata a vedere Stef giocare a tennis. A me andava benissimo, perché a parte il tennis, significava comunque viaggiare e vedere nuovi posti. Una settimana fa ogni componente della famiglia mi ha detto cose diverse: no tu non parti più, no non parte più nemmeno Stef, si Stef parte ma tu rimani qui, si partiamo tutti insieme per vedere Stef. Alla fine ho chiesto a Donna la conferma, chiedendo se era sicura, e lei mi ha risposto che anche io andavo. Io ero tutta felice, e quindi non ho pagato per una gita che si farà durante week 6. Risultato? Due giorni fa mi dicono che io non parto più e ormai è troppo tardi, non posso nemmeno pagare per la gita. Eppure anche qui sono stata zitta, ho detto che non c’ era problema. Ecco, dimmi tutto, che non so cucinare, che la mia pronuncia fa schifo ma non dirmi che sono rude, perché non lo sono mai stata e non lo voglio essere. In questo modo mi è andata di traverso tutta la cena di famiglia. Ho finto di essere felice, sorridendo a tutti per quattro ore ma in quel momento ero veramente ferita e l’ unica cosa che volevo fare era stare da sola nella mia camera. La cena era anche carina, c’erano altre due torte, ho conosciuto un altro cugino (che è il cugino di Ryan) e noi “giovani” siamo andati da Maccas (come poteva mancare?) per prendere un gelato. Appena tornati abbiamo mangiato la torta. Direi che la palestra è fondamentale, in un pomeriggio ho mangiato un muffin gigante per merenda (non sapevo che ci sarebbe stata la festa di compleanno), una fetta di torta a casa, poi la cena vera e propria, il gelato e un’ altra fetta di torta. Mi sento male, solo a scriverlo.

Questa giornata vorrei solo dimenticarla. Non ne ho parlato con nessuno perché qui sarebbe difficile farmi capire veramente, i miei sono in America e poi non voglio fargli pensare che io qui non stia più bene. Ora come ora non so come sarà il mio rapporto con Donna, io purtroppo ho un grande difetto, sono molto orgogliosa, e accusarmi di qualcosa che non ho fatto mi ha fatto star male. Ma ora basta, questo giorno è passato e ora non ci voglio più pensare!

 

Venerdì, ultimo giorno di scuola. La mattina avevo un po’ paura ad entrare in cucina perché non sapevo cosa avrebbe detto Donna, ho cercato di essere “carina e coccolosa” (stile pinguini di Madagascar) chiedendo come stava, se aveva dormito bene, lodando le capacità sportive di Stef. Ahaha per ringraziare non dico più “thank you” ma ora comincerò a dire sempre “thank you very much, it’ s amazing/fantastic/good!”. Voglio proprio vedere se mi dice che sono rude un’ altra volta. Già, è passato più di un giorno ma ancora continuo a pensarci. A scuola è andato tutto bene, ormai è diventato un piacere andarci. Durante Family and Community, abbiamo visto un film, in Visual Art siamo andati di nuovo alla mostra, ma l’ ora più bella è stata l’ ultima, ovvero Society and Community, dove siamo stati divisi in gruppi e dovevamo scegliere un paese, poi analizzare i diversi modi di comunicazione di quel paese e fra due settimane avremo una “conferenza” con tutti i paesi cercando di rappresentare al meglio il proprio paese senza sbagliare soprattutto la comunicazione non verbale (ci sono un sacco di gesti che facciamo che in un paese hanno un significato, in un altro paese ne hanno un altro). Il mio gruppo ha scelto….. l’ Italiaa!!!! Abbiamo trovato un sito che ti spiegava come fare tutti i gesti ed era bellissimo vedere loro farli senza sapere cosa significassero! Dopo scuola sono tornata a casa camminando, ho mangiato un po’ di torta che è avanzata e adesso sto scrivendo questo post. Domani non so cosa farò, non ho nulla in programma, mentre invece spero proprio di riuscire a vedere Martina domenica e magari anche lunedì o martedì!

Scusatemi se questo post è lungo o magari un po’ deprimente, ma questo fatto mi ha colpito molto perché ho sempre avuto un bellissimo rapporto con la madre. Inoltre non ne ho parlato con nessuno e il blog mi serviva proprio per sfogarmi!

Un po’ in ritardo, ma Buon Ferragosto!

Olivia

domenica 11 agosto 2013

Week-end!:)

Domenica sera, fra poco vado a dormire ma prima voglio raccontarvi questo week-end!! Sto scrivendo velocissima perché ho paura che finisca la wi-fi e si elimini così il post, come è successo ieri -.-

Sabato mattina mi sono svegliata con calma, sentendo le voci di Laura, Donna e Steve che si preparavano per andare al golf- club. Io però non avevo nessuna fretta e quindi sono rimasta ancora un po' sotto le coperte:) Finalmente mi sono alzata, ho fatto colazione con dello yogurt alla fragola (è la prima volta che lo mangiavo da quando ho lasciato l' Italia!), l' ultimo muffin che era rimasto di quelli che aveva fatto Kat e dei biscotti che avevo portato io da Roma. Ecco, gran parte del cibo che ho portato è avanzato, non perché non gli piaccia, ma perché non ci sono abituati. Un giorno Donna mi fa: "Laura (che è stata sei mesi in Italia) mi ha raccontato che voi a colazione mangiate i biscotti con il latte!!" e intanto faceva una faccia della serie "questi sono strani". Loro per colazione mangiano toast, Stef si fa sempre un panino con burro d' arachidi e banana, Laura mangia i cereali.. insomma i biscotti secondo me non sanno nemmeno cosa siano. Meglio per me, perché piano piano li sto mangiando tutti io ahahah! Dopo colazione ho fatto una lavatrice con i miei vestiti e poi mi sono vestita. Stef aveva tennis ed era già uscita mentre invece Kathryn aveva in programma di vedersi con una amica che abita nella sua vecchia città ( prima di Sydney loro vivevano in una cittadina all' interno di nome Dubbo) e che non vedeva da anni! Io invece sono andata al centro commerciale a Macquarie University prendendo il treno. Se glielo avessi chiesto, Kath mi avrebbe accompagnata (alla fine ho scoperto che anche lei era andata in quel centro commerciale con la sua amica!) però volevo fare un po' di shopping da sola perché io prima di comprare una cosa la devo provare e riprovare, devo guardare tutto il negozio e devo esserne convinta al cento per cento. Poi avevo in programma di comprare gli Uggs per mia mamma e mia sorella e quindi ho aspettato che loro si svegliassero. Alla fine ho comprato un mascara, una pennetta USB per salvare tutte le foto che ho sul computer, un maglione del quale sono follemente innamorata, un top, due paia di Uggs (sono molto fiera di questo acquisto!) per un totale di 315 dollari. Lo so, è tanto ma in un mese non avevo comprato nulla di vestiti, accessori e un po' di shopping ci voleva proprio! Ah, mentre aspettavo mia madre e mia sorella sono andata da Maccas e ho preso un McFlurry al cioccolato, la prossima volta voglio provare quello Oreo! Tornata a casa, mi sono riposata e ad un certo punto ho incominciato a vedere "Gli Incredibili" insieme a Steve, host-dad, (da piccola adoravo quel cartone e lo adoro tutt' ora!). Avevo visto si e no 10 minuti quando arriva il fidanzato di Laura (ora lo ha detto a tutti quindi non devo più mantenere il segreto) perché stavano andando a casa di Mandy, zia di Laura, per una cena di famiglia. Stef voleva andare con loro, Kathryn pure e a quel punto mi chiedono: "Vuoi venire anche te? Ce la fai a prepararti in due minuti?". Ormai non mi stupisce più nulla e io e una mia amica che sta anche lei in Australia abbiamo ideato una tecnica: mai cambiarsi prima delle 10 di sera perché non si sa mai cosa potresti fare! Infatti io era già vestita, mi sono messa le scarpe, truccata alla velocità della luce, preso il telefono ed ero pronta! La "cena" è stata come quella del compleanno di Ryan (cugino delle mie host-sisters e figlio di Mandy). Come al solito c' erano molti parenti che ormai conosco e che mi trattano come se fossi una di famiglia! Questa volta c' era anche un bellissimo bambino di tre mesi, Tate, che era il figlio del fratello grande di Ryan. L' atmosfera era accogliente, abbiamo mangiato pizzette, alette di pollo, pasta alla marinara, muffin, torte.. Mandy e suo marito sono degli ottimi cuochi!

Domenica, mi sono sempre svegliata con calma, ho fatto colazione solo con dei cereali perché ero ancora piena dalla sera precedente e poi ho stirato i miei vestiti che avevo lavato il giorno prima. Preferisco farlo da sola perché non voglio lasciare troppo lavoro a Donna! Ho provato a fare un assignment per Food Tech ma non ci sono riuscita, non perché è difficile ma perché non so prorpio cosa devo fare e cosa devo scrivere! Verso l' una è tornata Stef da soccer e, anche se il padre le aveva detto che non poteva uscire, è venuta con me, Maddi e Georgia in città (ahaha lei è la figlia ribelle!). Siamo prima andate in un posto dove ti fanno la pizza a 10 dollari, ma era chiuso, così siamo andate da Grill's dove ho preso delle patatine. Ecco, lì è successa la scena più bella di tutta la giornata che non dimenticherò mai: al tavolo accanto c' erano quattro ragazzi che stavano mangiando. Quando sono andati via, avevano lasciato una busta allora Stef e Maddie sono uscite fuori per cercali ma non li hanno trovati. Loro due ritornano e Georgia chiede se nella busta ci fosse qualcosa di importante. Stef la apre e dice: "No, solo una maglietta... aspetta, c'è anche dell' erba!". hahahahah ragazzi, è stato bellissimo anche perché c' era una signora e una coppia che ridevano insieme a noi! dopo dieci minuti uno di quelli è tornato e ci ringrazia quando gli diamo la busta. A quel punto io, Stef e Maddie urliamo :"Have fun!". ahahah tutta la gente a ridere e il ragazzo andando via ha controllato la busta per vedere se ci fosse tutto! quando abbiamo finito ci siamo dirette verso Westfield, un centro commerciale enorme, per soddisfare il nostro piano: creare il proprio magnum! ebbene si, a Sydney da qualche settimana hanno aperto uno stand dove per sette dollari puoi fare il tuo magnum, decidere se usare cioccolato bianco, al latte o fondente, cosa mettere sopra (potevi scegliere tra mille cose tra cui biscotti frantumati, scaglie di cioccolato, chicci di caffè e ciococlato, meringhe, fragole secche, pertali di rosa, noccioline, pistacchi, mandorle..) e infine come volevi la decorazione sopra. Io ho preso: cioccolato al latte come ricopertura totale, pistacchio, biscotti, meringhe e mandorle da mettere sopra, di nuovo cioccolato al latte come decorazione e poi dovevi decidere se mettere un cioccolatino al latte o bianco con il simbolo del magnum (io ho preso quello bianco!). Era buonissimoo, abbiamo fatto un' ora e mezza di fila ma ne è valsa la pena!! La  prossima volta che ci andiamo voglio provare altre combinazioni! Maddie ci ha portato poi in un negozio di caramelle dove Stef per cinque dollari ha comprato circa un kilo di caramelle! (c' era una promozione, se mettevi mi piace alla pagina su Instagram, pagavi un intero cestino solo cinque dollari al posto di 15-20 dollari.. ahaha Stef ha messo mi piace lì sul momento e quindi ha pagato solo cinque dollari!). Dopo le caramelle abbiamo preso il treno per tornare a casa. Io ho fatto skype con la mia famiglia perché domani partono per l' America e quindi sarà difficili sentirli (ci sono 16 ore di differenza 0.0). Mi fa veramente tanto piacere sentirli, la Wep ci consigliava di staccare i contatti perché altrimenti avremmo sentito più nostalgia ma questo a me non mi accade, anzi sono felice di poter parlare con loro e raccontargli come è la mia vita qui! In fondo, è solo grazie a loro se sto vivendo questo sogno, quindi grazie ancora!!! <3
Per cena abbiamo mangiato del pollo con l' insalata, poi ho fatto la doccia e ora sto scrivendo questo post ma adesso vado perché sono stanca e domani ricomincia la scuola!

Ciaoo:)
Olivia




sabato 10 agosto 2013

Why time is going by so fast?

E' incredibile, ancora non riesco a crederci, eppure è così, è già passato un mese. Esattamente un mese fa salutavo i miei genitori, mia sorella e il mio cane Skizzo all' aereoporto, cercando di non piangere. Che dire? il tempo sta letteralmente volando. Mi ricordo ogni singolo momento come se fosse ieri, il primo abbraccio della mia host-mum e delle mie host-sisters, il mio primo yogurtberry, il primo giorno di scuola, la mia prima partita a mini-golf. Magari per alcuni può sembrare ridicolo, però è la prima che sto così tanto tempo lontano da casa, il mio massimo è stato tre settimane circa due anni, quando sono andata in college ad Oxford. Per me quindi è anche un traguardo, posso dire "ce l'ho fatta!". Dunque, come è andato questo bene? Direi molto bene! Io mi immaginavo un periodo di crisi profonda come ci aveva annunciato la Wep e invece per ora va tutto bene. Adoro vivere qui, la mia vita è completamente cambiata ma mi piace questa nuova "me". Certo non è sempre tutto rose e fiori, però secondo me bisogna cercare di pensare positivo, andare avanti con il sorriso sulle labbra. I "problemi" maggiori che ho avuto sono questi: io non ho avuto uno shock culturale come diceva la Wep ma bensì uno shock climatico (lo so, fa ridere..). Diciamo che non me l' aspettavo, ma quando sono arrivata sentivo veramente freddo e la cosa che odiavo di più è che anche la casa è fredda. Ecco, il freddo in casa io non lo sopporto. Finchè fa freddo fuori va bene, mi copro con tantissimi strati sperando di arrivare in un bar, un cinema.. dove faccia calda. Ma quando fa freddo in casa, cosa puoi fare? nulla. Gli australiani hanno i termosifoni ma non li usano tanto quanto noi perché comunque le temperature non sono così basse neppure in inverno. Poi, come mi ha confermato anche Natascia (Exchange danese), anche se si accendono i termosifoni le case non si scaldano bene perché sono enormi!! Alla fine, dopo circa una settimana mi sono abituata. Secondo me ho avuto questo shock perché da 30 gradi sono passata a 10 gradi la mattina appena sveglia. Ora la temperatura è sempre la stessa, qualche grado di più ma non molto, eppure sto bene, in alcune giornate si gira tranquillamente a maniche corte. Il fattore climatico è stata la cosa che mi ha destabilizzato di più all' inizio. Infine, ultima cosa che ogni tanto mi ha dato fastidio, è l' organizzazione della mia famiglia, che mi dice prima una cosa, poi cambia idea e alla fine ne fa un' altra. Ormai mi ci sono abituata e la butto anche sul ridere, però non è stato semplice! In Italia le mie giornate erano completamente pianificate, mentre invece qua è sempre tutto una sorpresa, non sai mai quello che ti aspetta. Anzi, ora come ora, mi piace non avere una routine! Certo, spero che non arriverà mai  il giorno in cui mi diranno che fra cinque minuti si esce e io sono sotto la doccia! Le cose positive sono tantissime e ci vorrebbero giorni per elencarle: per me ogni singola cosa è importante dal momento che è un mondo completamente nuovo! Non smetterò mai di ringraziare la mia famiglia, che ormai sento come mia e quanto mi fa piacere quando mi chiamano Aisbett! Sono così carini, gentili e premurosi verso me e sembrerà strano, ma per molti versi sono uguali alla mia vera famiglia! In alcune cose sono diversi, ma è naturale e mi piacciono ancora di più per questo! Prima o poi scriverò un post dedicato solo alla mia fantastica famiglia! Propositi per il prossimo mese: cercare di parlare, parlare, parlare!!!! conoscere nuove persone, girare la città, cercare di viaggiare molto (ok, questo non dipende da me;)
Ora come ora, vorrei che il tempo andasse più lento!
E' da tanto tempo che non lo dico, io qui sono felice!


venerdì 9 agosto 2013

Alti e bassi, ciao Natascia, Fat-Friday!

Buonasera,

it's friday e un' altra settimana di scuola è finita! I'm so proud of me perché questa settimana sono andata tutti i giorni a scuola (direi che era anche l'ora..). Che dire, è stata una settimana intensa, alcune volte piena altre volte no, ma come sempre adoro la vita qui!

Lunedì e martedì, li voglio raccontare insieme. Questi sono stati i giorni "peggiori" da quando sono qui. Non sempre, solo qualche ora il pomeriggio e ora vi spiego il perché. Domenica sera apro la posta e vedo un messaggio della Wep che mi dice che devo fare gli esami a scuola insieme alle ragazze del mio anno (io gli avevo mandato un email su questo). Questa cosa mi ha fatto salire una grande ansia, so perfettamente che non mi devo agitare perché tanto per la mia scuola in Italia non conta nulla, ma quando si parla di scuola in modo serio mi viene sempre un grande stress e nervosismo (ringraziamo la scuola italiana per avermi ridotta così!) Risultato: domenica notte dormo poco e male. Lunedì a scuola tutto ok, i problemi vengono verso il pomeriggio quando torno a casa e non ho nulla da fare, ma soprattutto la connessione wi-fi comincia a non funzionare bene. La sera saremmo dovute uscire per una serata di famiglia e andare al cinema Gold Class a vedere The Great Gatsby. Mi avevano detto di prepararmi per le 5 e mezza, io ero tutta bella pronta, alle 6 ancora non è arrivata la madre. Verso le 6.15 Laura e Stef mi dicono che non andiamo più al cinema (diciamo che a quel punto l'avevo capito, il film cominciava alle 6.30-.-). Ci tenevo ma non ho detto nulla, perché ormai sono abituata allo stile australiano  "ti diciamo cosa fare 5 minuti prima". ahahah ormai io prima delle 10 di sera non mi cambio perché così sono sempre pronta nel caso loro mi dicano che dobbiamo uscire! però non è la mia famiglia, ma sono proprio gli australiani ad essere fatti così. La mia amica Martina sta anche lei in Australia, vicino Brisbane, e ci scherziamo sempre su questa cosa! Calcolate che circa un' ora stavo u skype con lei, quando la viene a chiamare la sua host-sister dicendo che aveva cambiato idea, non voleva stare più a casa ma voleva andare al cinema e dovevano uscire subito! ahahah la mia amica era pronta perché anche a lei spesso capita questo! e quindi lunedì è stato un po' così così, ma non importa.
La batosta è arrivata martedì quando Stef mi dice che la wi-fi non funziona non perché non c' è linea ma perché la abbiamo consumata tutta! io in quel momento mi sono sentita persa perché a me internet serve davvero, mi potete togliere la televisione che tanto non guardo ma non internet! internet mi serve anche per collegarmi su skype, per whatsapp.. e quindi ho avuto un momento di sconforto. In parte mi sentivo in colpa ad aver contribuito a finire la wi-fi e quindi non mi sembrava carino chiedergli di ripristinarla di nuovo! dopo scuola poi mi sono trovata da sola perché Stef aveva tennis e soccer, Kat era andata in palestra e poi doveva studiare per un test e Laura era all' università. Alla fine non è stato tanto male quel pomeriggio, ho letto tanto (sto leggendo "The help" in inglese che mi hanno dato loro) e ho visto un film "benvenuti al sud". In tutto ciò da domenica mi ero offerta di cucinare e avevo comprato gli ingredienti per fare gli spaghetti alla carbonara ma alla fine, per un motivo o per un altro, mi dicevano di non preoccuparmi, che per la cena ci avevano già pensato loro e quindi non sono mai riuscita a cucinare.

Mercoledì è stata la giornata più intensa di tutta la settimana. Quando mi sveglio mi accorgo che non solo non c' è più la wi-fi in casa, ma non mi funziona neppure internet sul cellulare. Alla fine ho scoperto che non avevo più soldi e quindi non potevo né chiamare, né mandare messaggi. In quel momento mi sono sentita veramente sola, sembro pazza ma sapere di non potere comunicare con nessuno quando sei in un paese che non conosci, non è bello. A scuola è andato tutto alla grande invece: purtoppo era l' ultimo giorno di Natascia, l' Exchange danese, perché giovedì aveva l' aereo e quindi avevamo deciso di andare mercoledì sera tutte insieme a cena fuori. A ricreazione abbiamo fatto una foto con tutto il nostro gruppo, siamo tantissime e mancavano pure delle persone! Poi alla quarta ora, ho avuto la mia prima vera prova pratica di cucina dove ho cucinato un bellissimo crispy chicken con noodles! La cosa bella è che, se vuoi, puoi mangiare cosa hai cucinato! Finalmente un pranzo caldo, quanto mi mancava (il pollo poi era venuto benissimo!!). Durante Visual Art ho mostrato la mia foto all' insegnante e le è piaciuta, mi ha detto che per una che non aveva mai usato Photoshop in vita sua è bellissima (mah, mi fa piacere che le piaccia ma io continuo a pensare che faccia schifo;). Ultima ora tutte le ragazze year 11 avevano meeting dove hanno consegnato i documenti necessari per l' esame che dovranno fare l' anno prossimo, simile alla nostra maturità. Dopo il meeting, siccome avevo mangiato poco, sono andata da yogurtberry con Natascia, Rosie, Amelia e Ekala. Sono poi tornata a casa in fretta per cambiarmi, avevo infatti l' appuntamento con le altre ragazze per la cena. Ecco, questo momento è stato veramente brutto: a quanto pare avevano cambiato l' ora dell' appuntamento dalle 6 alle 5.30 (lo so, sembra presto per cenare ma ci si mette tanto a spostarsi in Australia), io però senta internet e soldi sul telefono non lo sapevo e quindi sono stata 20 minuti ad aspettarle alla stazione. Lì ho veramente avuto "paura" perché non vedevo via d' uscita, non potevo chiamare nessuno, chiedere dove erano o se mi potevano venire a prendere. Per fortuna sapevo dove era il ristorante e alla fine ho deciso di prendere il treno da sola sperando che fossero lì. Alla fine le ho trovate, ma veramente ora so cosa significa sentirsi soli e non poter contare su nessuno. Ah, in tutto ciò pioveva e io ero senza ombrello. Tuttavia, dopo questo inizio, tutto è andato perfettamente: adoro quelle ragazze. Alla fine eravamo in dodici: io, Rosie, Natascia, Ekala, Emilia, Victoria e Georgia A(sono gemelle), Georgia C, Maddie, Amy,  Mollie e Jess. Io ho preso un crispy bacon and cheese burger con patatine e, anche se quel giorno avevo mangiato tantissimo, l' ho finito tutto (dopo "lo spavento" un bel cheese burger ci stava tutto!). Putroppo però Rosie ha assaggiato il panino di Georgia C che aveva delle nocciole dentro e Rosie è allegica alla nocciole!! C' è stato un momento di panico- divertimento perché da una parte c' erano Mollie e Maddie che cercavano di farla divertire dicendole che aveva le labbra di Lana del Rey, dall' altra parte Georgia si sentiva in colpa e ha comprato del latte (a quanto pare il latte aiuta in questi casi 0_0) . Alla fine tutto bene, però Rosie ha preferito tornare a casa. Abbiamo fatto un salto da Maccas dove alcune hanno comprato gelati e Mcflurry, io però stavo scoppiando. Accanto a  Maccas c' era una pista di pattinaggio tutta addobbata dentro, con tavoli apparecchiati per mangiare e camerieri con i pattini, era veramente bello!! Alla fine siamo tornate e ho dovuto salutare Natascia, mi manca già soprattutto perché lei era l'unica Exchange oltre a me e quindi ci capivamo perfettamente! Da come l' ho scritta questa giornata sembra essere andata male, invece è stata perfetta eccetto quelle due orette di panico assoluto, però mi piace uscire con le ragazze. Ok da questo punto in poi quando parlo di loro le chiamerò "le girls"!!


                                                                          eccole, le girls!!

 
Cucinando durante Food-Tech!



 
 
 
 
YogurtBerry<3

Giovedì, vado a scuola e mentre camminiamo comincia a piovere, io ero senza ombrello, risultato: ero da strizzare.  Durante la Roll Call arriva Rosie piangendo perchè quella mattina lei aveva visto Natascia per l' ultima volta. Tutte si sono girate verso me e mi hanno detto: "cosa accadrà quando andrai via tu che resti per così tanto tempo?". Non lo so e non ci voglio pensare, sto troppo bene qui. Durante la seconda ora tutti i senior avevano assembly dove, ahahhahaha, c' è stata una scena epica. In pratica all' inizio tutte le ragazze si sono alzate e hanno cominciato a cantare l'inno della scuola (oddio, erano pure intonate, mi immagino solo cosa potrebbe venire fuori se facessero cantare una canzone nella mia scuola a Roma..). Io non sapevo nemmeno che la scuola avesse un inno quindi stavo in piedi e non cantavo. Ad un certo punto, un' insegnante che stava sul palco mi vede e comincia a mandarmi occhiate minacciose "della serie canta o ti strozzo". Ad un certo punto ho veramente pensato di far finta di cantare inventandomi le parole e muovendo la bocca ma non sarei stata credibile ahahah! Alla fine, durante il luch, quella professoressa è venuta da me e si è scusata mille volte, che tenera, mi ha detto che solo dopo si era ricordata che io ero una nuova studentessa! Ad inglese ho fatto la mia prima presentazione, niente di difficile, dovevo leggere quello che avevo scritto su un power-point insieme a Jess e Georgia. La professoressa è venuta da noi e ci ha attaccato uno sticker sulla divisa dicendoci "che troppo spesso da adulti non si danno gli stickers per congratularsi". Io sono rimasta scioccata, mi immagino solo la mia professoressa di greco a dare gli stickers a tutti gli alunni.. Durante il lunch c' è stato il meeting per il social, il ballo della scuola, che si terrà il 17 settembre quindi ho solo un mese per trovare un vestito adatto! Tornata a casa, c'era di nuovo la wi-fi yeahh! ho giocato a mario-kart con Laura, Stef e Steve (host-dad) mangiando patatine fritte (merenda molto salutare) mentre Kat preparava dei muffin. Poco dopo siamo uscite con Donna (host-mum) per andare in un centro commerciale dove finalmente ho ricaricato il telefono. Ho comprato anche i tim tam (cioccolatini tipicamente australiani) per il Fat-Friday. Abbiamo cenato lì e la scelta è caduta su un cinese-koreano e, non ancora felici, abbiamo deciso di prendere il gelato da "gelatissimo" che dovrebbe essere una marca italiana. Effettivamente il gelato era buono, però mi da fastidio il fatto che in Australia, ma anche in America se non mi sbaglio, il gelato non si basa sulla grandezza del cono o della coppetta ma dei gusti che vuoi prendere. Quindi magari ti ritrovi un gelato enooorme ma con un solo gusto! Tornata a casa, ho mangiato un muffin di Kat (ottimo!), ho fatto la doccia e poi nanna:)

Venerdì, ovvero Fat-Friday. Mamma mia quanto ho mangiato! Alla prima ora, durante Community and family, eravamo solo cinque poiché tutte le ragazze di year 11 che fanno PE erano impegnate tutta la giornata in un corso di salvataggio. Abbiamo passato quell' ora a vedere un film mangiando torta al cioccolato. Durante Visual Art ho modificato una nuova foto (diciamo che l' insegnante mi ha aiutato molto..) però questa già mi piace di più! Ultima ora, Moder History, tutte le ragazze, temendo che non ci sarebbe stato nulla da mangiare, avevano portato qualcosa ahaha quindi ci siamo ritrovate con sei pacchi di tim tam, biscotti al cioccolato, una torta e poi la professoressa aveva portato caramelle e marshmallow! Dopo scuola sono tornata a casa, volevo andare a correre ma faceva troppo freddo e probabilmente avrebbe piovuto (si lo so, tutte scusexD). Finalmente sono riuscita a cucinare gli spaghetti alla carbonara!! Gli sono piaciuti molto, non è avanzato nulla!
Da come l'ho descritta, questa settimana sembra essere andata male, ma non è così, anzi, adoro stare qui e il tempo sta veramente volando!!

See ya!
Olivia
 

 

domenica 4 agosto 2013

City, Luna Park and Cinderella!

Come avevo già detto, mercoledì sera Laura viene in camera mia e mi chiede se giovedì volevo andare in giro con lei e così è stato. Abbiamo preso il suo computer (ahaha il mio non riusciva ad usarlo perché lei è abituata al Mac!) e abbiamo progettato cosa fare. Adoro questi momenti, spesso vado in camera sua o lei viene da me e con la musica di sottofondo parliamo, "facciamo i compiti" (diciamo che io ormai sono passata dal "farò tutto quello che mi viene assegnato" al "ho un test?ok non vado a scuola", invece lei studia per diventare insegnante ai bambini e quindi i suoi compiti sono colorare o fare cartelloni). Lei poi si fida molto di me e in questi giorni mi ha confessato molte cose che il resto della famiglia non sa. Mi piace questo legame perché lei capisce perfettamente come mi sento essendo stata lei stessa un' exchange student e, come mi ha detto una volta in macchina, quest' esperienza l'ha cambiata molto, è tornata più matura e sicura ed è stata la miglior decisone della sua vita. E' passato quasi un mese da quando ho lasciato l' Italia, eppure già li vedo i cambiamenti in me. Comunque, per non divagare, giovedì ci siamo svegliate con calma e alle 11 abbiamo preso il treno insieme  ad un suo amico, Nick, che avevo già incontrato al cinema ma che ho potuto conoscere meglio. Gli altri exchange possono capire, alcune volte quando parli vedi nella faccia del tuo ascoltatore un' espressione strana del tipo "ma questa in che lingua parla?" e alcune volte è sconfortante perché tu ci provi con tutta te stessa a parlare sapendo perfettamente di sbagliare la maggior parte delle volte. Ecco, ciò non è avvenuto ed è stata una giornata bellissima perché ho parlato, parlato e parlato! Poi i posti che abbiamo visto erano bellissimi: siamo andati prima al Queen Victoria Building e poi ci siamo fermati a Westfield (grandissimo centro commerciale) perché alle 11 uscivano i biglietti di Beyonce e Laura voleva assolutamente prenderli e ce l'ha fatta!! Mi aveva chiesto se volevo andare con lei e all' inizio ero tentatissima solo che costavano veramente tanto (200 dollari) e non mi ha dato neppure il tempo di pensarci! Io non sono una che prende decisioni avventate, ci devo pensare tanto e volevo sentire anche cosa diceva mia madre perché comunque i soldi non sono miei. Alla fine ho detto di no e va bene, ci saranno altre occasioni e con quei soldi preferisco andare a fare la camminata in cima al Sydney Bridge! Quindi dopo aver preso i biglietti, siamo andati ad Hyde Park dove c' è una fontana molto famosa, la Archibold Fountain. Abbiamo continuato a camminare (alla fine della giornata eravamo morti!) e siamo arrivati fino alla Sydney Opera House e ci siamo fermati a riposarci su una panchina esattamente solo il ponte. Era una giornata bellissima, faceva caldo e stavamo tranquillamente in maglietta a maniche corte a prendere il sole con una vista spettacolare davanti ai nostri occhi! Per pranzo abbiamo preso un ottimo fish and chips che ho pagato solo 7 dollari (qui alcuni cibi costano tanto invece il pesce e il suchi costano molto meno che in Italia!). Il piano originale era però di andare a mangiare da Pancakes on the Rocks e, anche se eravamo pieni, ci siamo andati! Abbiamo preso un solo pancakes ma vi assicuro che era gigante!! Si chiamava Devils Delight ed era composto da fragole ricoperte di cioccolata, gelato, crema, tre strati di pancakes il tutto ricoperto naturalmente da cioccolata! A quel punto, veramente pieni, abbiamo preso il treno e siamo tornati a casa.
















Venerdì, ultimo giorno di scuola della terza settimana. Prima ora inglese, hanno riunito tutte le classi che fanno English Standard per discutere sul film The Matrix. Ci hanno dato anche un compito da fare ovvero scrivere un testo di 600-800 parole su cosa insegna il film riguardo alla realtà. Devo ancora decidere se farlo oppure no, vabbè ci penso dopo. Seconda ora, Modern History, tutto tranquillo, questa volta però niente dolci e the:( Dopo la ricreazione ho avuto Visual Art, ho ricominciato da capo la mia foto modificata, è migliorata ma è comunque orribile ahaha! Poi Caf, avevamo una supplente e quindi ci siamo limitati solo a fare esercizi sul quaderno. Infine Society and Culture abbiamo visto un video sui vari gesti di comunicazione non verbale e i loro significati a seconda del paese. Finalmente è arrivato ciò che aspettavo, ovvero Fat-Friday e durante il filmato abbiamo mangiato caramelle e salatini. Credo che il prossimo venerdì porto anche io qualcosa! Torno a casa con Kat e Stef, abbiamo giusto dieci minuti per mangiare qualcosa e cambiarci e poi usciamo perché Stef ha l' allenamento di tennis. Finito l' allenamento, siamo andate nel quartiere italiano di Sydney dove infatti vendevano le marche di pasta che si trovano anche in Italia! Per cena siamo andate in un ristorante italiano che però per me non è italiano perché non aveva la pizza margherita! Alla fine ho preso delle semplici polpette molto buone anche perché ero ancora piena da quello che avevo mangiato a scuola e poi a casa! ahahaahah le mie host-sisters continuavano a prendermi in giro per via delle polpette dicendo che io mangio sempre le cose a metà esattamente come i cereali senza yogurt (sinceramente io preferisco le polpette e basta piuttosto che la pasta insieme alle polpette) ormai è diventato quasi uno scherzo tra noi, ogni volta che mangio i cereali cerco di farlo davanti a loro solo per vedere la loro faccia!!

Sabato è stata una bellissima giornata. Mi sono alzata presto e siccome non avevo nulla da fare sono uscita per camminare un po' e intanto ho spedito due cartoline, una alla mia famiglia e una a mia zia. Quando sono tornata ho fatto la doccia, mi sono preparata per uscire e ho messo i miei vestiti nella lavatrice. Donna è molto gentile e se fosse per lei io non dovrei alzare un dito, però loro sono già tanti e quindi non voglio darle altro lavoro in più. Tanto che mi costa prendere i vestiti, metterli nella lavatrice e cliccare due pulsanti?
Alle 11 sono uscita perché avevo appuntamento con Rosie, Maddie e Natascia per andare al Luna Park. Il luna park di sydney non è tanto grande, ma molto carino e ha una vista spettacolare perché si affaccia direttamente sul porto e quando vai sulla ruota panoramica puoi vedere il ponte, la Sydney Opera House e tutta la città! Ho fatto la ruota panoramica due volte, una di giorno con tutte le ragazze e una al tramonto solo con Natascia, uno spettacolo! Avevamo comprato il biglietto giornaliero quindi io e Natascia abbiamo fatto tutti i giochi, Maddie e Rosie non proprio tutti perché erano spaventate da montagne russe e cose simili. In compenso Maddie ha comprato due volte lo zucchero filato! Nel pomeriggio ci ha raggiunto anche Stef dopo l'allenamento di tennis mentre invece Rosie è dovuta andare via abbastanza presto. Noi appunto siamo rimaste tardi e ci abbiamo messo anche tanto a tornare perché il primo treno che avevamo preso si è rotto, allora abbiamo dovuto prenderne un altro! Mi sono comunque divertita tantissimo anche perché questi sono gli ultimi giorni che posso passare con Natascia, lei infatti parte giovedì e mercoledì sarà il suo ultimo giorno a scuola:(! Sabato sera ho sentito una mia amica su Skype e poi ho sentito anche i miei genitori e mia sorella e forse ci saranno delle novità importanti, non dico nulla per ora però finger crossed;)











Domenica è stata una giornata tranquillissima e io ho fatto un po' Cenerentola, ovvero ho sistemato i miei vestiti e la camera, ho fatto la doccia, ho aiutato Kathryn a sistemare i suoi vestiti e poi ho preparato il pranzo per me e per lei: gli altri erano a lavoro tranne Stef che stava giocando a soccer. Ho preparato i tortellini, quanto mi mancavano!! Per loro è strano che una cosa semplice, senza tremila ingredienti e salse sopra possa essere buona. Gli è piaciuta tantissimo infatti domani sera cucino io e preparo gli spaghetti alla carbonara!

Direi che è tutto, domani è lunedì e comincia una nuova settimana, buona partenza a quelli che devono partire, auguro buona fortuna a tutti!

Olivia