Martedì 3\12\2013
Martedì finalmente dovevo andare in Queensland nella
Sunshine Coast! Siccome avevo l’aereo la mattina presto ho messo la sveglia
alle 5.30 ma ho dormito comunque male perché avevo paura che la sveglia non
suonasse o per qualche motivo facessi troppo tardi, sapete come è, era la prima
volta che viaggiavo veramente da sola e non in Italia ma in un altro paese dove
nessuno conosce l’italiano! Se poi non ti suona la sveglia, non c’è mamma che
ti viene a chiamare se fai tardi quindi puoi contare solo tu stesso (questa è
una delle leggi di vita degli exchange, contare su se stessi ed essere
indipendenti #proudofme). Mi sono preparata pianissimo per non svegliare
nessuno e Donna è stata dolcissima, si è svegliata appositamente per
accompagnarmi in stazione dove avrei preso il treno per l’aeroporto domestico.
Questo gesto l’ho apprezzato veramente tanto perché mi ha trattato esattamente
come se una delle sue figlie dovesse uscire di casa così presto! Ho preso il
treno in orario e in un’oretta sono arrivata in aeroporto ch si trova un po’ fuori
Sydney, lì ho subito fatto il check-in: mai stato così semplice!In pratica mi
sono presentata lì al bancone con il messaggio sul cellulare del biglietto e
senza chiedermi il passaporto (a quanto pare per i voli domestici non serve)
sono entrata all’interno. Ero senza valigie ma solo una borsa dove avevo messo
di tutto, compreso costume da bagno e asciugamano ahaha! Mentre passavo con la
fortuna che ho, sono stata scelta come cavia per fare l’esame radioattivo O.O
almeno il tipo che lo faceva era simpatico, il padre viveva a Firenze! Ho fatto
colazione con il classico blueberry muffin gigante e poi ho girato un po’ i
negozi che c’erano lì. Il volo è durato circa un’ora e mezza e intanto ho letto
un libro che mi ero portata e buttato giù una lettera che avrei dato alla mia
hostfamily il mio ultimo giorno con loro. All’arrivo c’era Thomas ad
aspettarmi, abbiamo preso diversi autobus (perché anche in questo caso l’aeroporto
è un po’ distante) e siamo andati prima a casa sua dove ho conosciuto i suoi
host-parents mentre invece il fratello tedesco che avevo incontrato durante il
viaggio nel Northern territory non c’era (probabilmente stava con un’ altra
tedesca ahaha). Sono felice di essere andata lì non solo per aver rivisto Tomas
ma perché ho potuto vedere con i miei occhi una realtà completamente diversa da
Sydney! Già mi ero stupita del fatto che il piccolo aeroporto fosse esattamente
accanto al mare, infatti dal finestrino una volta arrivata potevo vedere le
spiagge! Poi non ci sono le grande strade, i negozi,la gente che cammina avanti
e indietro, le macchine e gli autobus che riempiono Sydney ma solo piccolo centri
che corrispondo ai nostri quartieri. Per esempio Tomas abitava a Kawana e
mentre stavamo andando lì con l’autobus mi ha mostrato dove viveva invece la
mia amica Martina (quella che ho incontrato ad agosto con i suoi genitori), ad
Alexandra. Comunque dopo aver fatto un primo giro della zona siamo andati nella
spiaggia che si trova a due minuti dalla sua casa e lì abbiamo incontrato Rita,
altra mia amica che avevo conosciuto durante il viaggio nell’outback. Abbiamo
fatto il bagno in questo mare pazzesco, con le classiche onde australiane che
ti trascinavano a riva per quanto erano forti! La spiaggia era meravigliosa perché,
come mi ha detto Tomas poco frequentata, e infatti c’eravamo solo noi e un
altro signore. Abbiamo preso tanto sole e poi, dopo una doccia rinfrescante,
siamo partiti per Moololoba, un altro di questi “quartieri” dove c’era una
spiaggia questa però più affollata e turistica rispetto alla prima. Abbiamo
camminato su tutto il lungomare e alla fine Tomas era stanco mentre invece io
per niente perché, essendo abituata a spostarmi dappertutto quando sono in
città a Sydney, per me era normale! Abbiamo preso ancora un altro bus che ci ha
portato al Sunshine Plaza (uno dei due centri commerciali della Sunshine
coast). Un’ altra differenza: solo vicino a casa mia a Sydney avevo tre centri
commerciali grandi esattamente come quello se non di più ahahah. Lì siamo
andati a mangiare dal giapponese e Tomas mi ha offerto tutto <3 e poi
abbiamo girato tutti i negozi, io sono andata a farmi un altro buco sulle
orecchie, poi abbiamo passato una buona mezz’ora in un centro Vodafone perché una
tipa impedita non riusciva a ricaricare il telefono di Tomas. Siccome avevamo fame, ci siamo fermati
da Coles e abbiamo preso le ciambelle di Homer al cioccolato, buonissime e non
so come ne abbiamo mangiato due a testa ahaha. Tomas ha cercato anche di
comprare anche una sorta di tubo per i drink da regalare ad una sua amica a
Roma ma l’hanno cacciato perché non era maggiorenne ahaha (però il giorno dopo
ci è tornato e a un’altra commessa glielo ha venduto!). Alla fine si era fatto
anche abbastanza tardi e non dovevo assolutamente perdere l’aereo, quindi
abbiamo preso l’ultimo autobus della giornata verso l’aeroporto dove ci siamo
salutati però con meno tristezza dell’ultima volta perché ci saremmo rivisti la
settimana dopo a Roma J
Ero strapiena ancora delle ciambelle quindi la mia cena è stata una barretta
mars (se ci ripenso mi faccio schifo da sola per quello che mangiavi in
Australia certe volte xD) e anche il volo di ritorno è andato bene! Ahahaha non
so perché, ma anche all’aeroporto della Sunshine Coast mi hanno scelto per l’esame
radioattivo, la mia solita fortuna..;) il volo è durato anche dieci minuti in
meno e quando ho sentito Tomas per dirgli che ero arrivata lui mi ha detto che
con l’autobus era arrivato a casa solo dieci minuti prima di me! All’aeroporto
sono venuti a prendermi Steve e Kathryn, a casa ho trovato in salone l’albero
di natale tutto decorato,era bellissimo! Ho mangiato una mela, raccontato un po’
la mia giornata e poi sono crollata a letto J
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