Giovedì sono andata a scuola da sola, dal momento che
Kathryn si era fatta la doccia e aveva ancora i capelli bagnati dieci minuti prima
di uscire quindi non ce l’ avrebbe mai fatta. A scuola ho rincontrato tutte le
ragazze, mi sembrava di non averle visto per tantissimo e invece erano solo due
giorni! Poi tutte carine, mi hanno chiesto cosa avevo fatto, dove ero stata e
si ricordavano pure che non c’ero stata perché dovevo incontrare una mia amica.
Quel giorno io sapevo che sarebbe stato particolare perché tutte le ragazze del
mio anno dovevano andare ad una gita che io non avevo pagato per vari motivi
(ovvero io questa settimana non dovevo stare a Sydney) e non sapevo proprio
quale sarebbe stato il mio destino. Alla fine sono rimasta l’unica del year 11
a scuola da sola! In parte me l’ aspettavo e quindi avevo già deciso un piano
d’azione: o andare in qualche classe di italiano oppure rifugiarmi nella
library! Alla fine sono andata lì perché ci sono libri, riviste, computer,
comode poltrone e potevo fare quello che mi pareva. Dopo un’ attenta ricerca ho
trovato un libro, non mettevi a ridere vi prego, è un po’ stupido ma non mi
andava di leggere nulla di serio. Il libro in questione era “Pretty Little
Liars” che mi ha preso anche tanto ma non sono riuscita a finire (damn!) ma non
importa perchè tanto seguo la serie in televisione e quindi sapevo
perfettamente come andava a finire. Seconda ora un insegnante mi viene a
chiamare dicendomi di andare all’ assemblea dei senior. Come sempre si inizia
con la canzone della scuola e questa volta, per confondermi meglio nella massa,
ho preferito fare una sorta di playback ahahah! L’assemblea è stata interessante,
hanno parlato alcuni professori, i prefetti, i capi delle squadre di sport, i
membri di vari gruppi e hanno annunciato anche l’inizio di una nuova lotteria e
questa volta il cesto è pazzesco, ha un valore di 150 dollari e contiene
tantissimi prodotti del negozio Max Brenner (vi ricordate il bar dove Kat mi ha
fatto provare la cioccolata calda e la fondue?Ecco, esattamente quello!) quindi
i premi sono cioccolata, tazze per la cioccolata calda e the.. Con la mia
fortuna, direi che non vincerò mai ma almeno ci provo! Dopo l’ assemblea c’era
ricrezione qui è accaduta un episodio molto carino: io stavo mangiando in
fretta i miei biscotti perché volevo tornare in biblioteca e continuare a
leggere il libro altrimenti l’avrei finito, quando mi ritrovo accanto due
ragazze di year 10 che non conoscevo ma avevo solo visto: la prima, credo si
chiamasse Lauren o Laura (oddio faccio veramente schifo a ricordare i nomi)
((questa è una doppia parentesi, giusto per dire che ho scoperto che la ragazza
di chiama Sare e non Lauren o Laura -.-)) era uno dei prefetti che aveva parlato durante
l’assemblea, la seconda ragazza l’avevo incontrata la prima volta che ero stata
a Chelthenam, quando ancora non avevo tutti i documenti per andare a scuola, e
me l’aveva presentata Donna perché le loro famiglie sono amiche e si conoscono
bene.
Ok, mi ha chiamato Laura dicendo che fra 5 minuti mi vengono
a prendere per andare a mangiare fuori, io sono ancora in divisa (panicoo!)
quindi scappo, continuo domani a scrivere!
Eccomi di nuovo. Stavamo parlando del dopo assemblea. Dunque
queste ragazze carinissime che io però non avevo mai incontrato prima mi hanno
invitato a stare con il loro gruppo. Io ho accettato con piacere e sono state
veramente gentili, abbiamo parlato dell’ Italia, dell’ Australia, dei viaggi
che avevamo fatto.. e mi hanno presentato così anche nuove ragazze! Soprattutto
mi sono trovata a mio agio con loro, ormai quando parlo non mi fanno più la
faccia “oddio ma questa da dove viene?” e questa cosa mi fa un sacco piacereJ
Dopo la ricreazione sono tornata nella biblioteca dove ogni due minuti un
insegnante mi veniva a chiedere se stavo bene, se avevo bisogno di qualcosa, se
faceva freddo.. se anche in Italia fossero così premurosi! Avevo appena finito
di parlare con la mia insegnante di educazione fisica che mi raccontava di come
la figlia era partita per un anno all’estero durante l’università, quando mi
viene incontro una madre di una ragazza di year 11 che non conoscevo che ha
cominciato a farmi complimenti per l’inglese e per il coraggio di essere andata
lì e ha cominciato a raccontarmi il suo viaggio in Italia. Quando dicono che
gli australiani sono friendly, non si sbagliano! Dopo scuola sono tornata a
casa con Kathryn, mi sono fatta la doccia e ho un po’ studiato per il test di
Modern History che avevo lunedì (si fa per dire, loro non usano libri ma solo
gli appunti e io avevo meno di due paginette) e poi insieme a Laura abbiamo
preparato la cena. In tutto ciò nel pomeriggio Stef e Steve erano tornati dal
torneo di tennis ma in pratica dopo un oretta Stef è uscita di nuovo per
l’allenamento di soccer. E’ stato un pomeriggio tranquillissimo ma non avevo
nessuna voglia di uscire perché faceva veramente freddo questi giorni e c’era
tantissimo vento! Ecco, fino a questo momento era stato tutto tranquillo, poi
invece..
Durante la cena riceviamo due chiamate di Stef che ci
chiedeva dove era Donna e noi, al vivavoce, le rispondiamo che Donna era appena
uscita ma si era dimenticata il telefono. Mi sembrava tutto normale, quindi
dopo un po’ di chiacchere, tv e computer sono andata a dormire. Ogni tanto
sentivo la porta di casa sbattere ma pensavo fosse Laura che usciva con gli
amici.
Venerdì mattina mi sveglio alle 7.10 e non alle 7.15 come
mio solito per ripassare per il test di Modern History (ahahah si chiama
auto-convincimento..) e stranamente non sentivo nessuno, di solito sento sempre
Donna che scende in cucina e comincia a preparare la colazione e i pranzi per
la scuola. Quando alla fine esco dalla camera per andare in cucina, incontro
Kat che mi racconta quello che era accaduto: Stef la sera prima durante
l’allenamento di soccer si era rotta il braccio, aveva passato la notte in
ospedale insieme a Donna e, siccome era una frattura scomposta, l’avrebbero
dovuta operare. Mi dispiace veramente tanto perché so quanto sia importante lo
sport per lei! La fregatura più grande è che si è rotta il braccio sinistro
(lei è mancina) e quindi non può giocare neppure a tennis! Per lei lo sport
significava tutto e i genitori puntavo molto su questo, cioè sperano che lei
diventi una professionista (confidano soprattutto nel tennis mi hanno detto).
Infatti a fine novembre Stef doveva andare insieme al padre ad Orlando, in
America, per giocare a tennis ma ora credo che salti tutto. La cosa pazzesca è
che per tutto questo tempo Kathryn aveva parlato alla madre di fare loro due un
viaggio insieme in America mentre Steve e Stef erano ad Orlando e 5 ORE PRIMA
che Stef si rompesse il braccio Donna aveva comprato i biglietti per lei e Kathryn per New York! Ora non so
proprio cosa faranno, magari partono lo stesso ma comunque Stef non potrà
giocare per almeno 4-5 mesi se non di più.
Venerdì quindi io e Kat siamo andate di nuovo a scuola da
sole e io ero piuttosto agitata perché avevo il mio primo test che era nell’
ultimo period della giornata (fantastico-.-). In Society and Culture, abbiamo
finito il progetto che dovremo presentare lunedì o un altro giorno della
settimana. In Visual Art abbiamo fatto una lezione teorica sul quello che un
dipinto può esprimere. Community and Family abbiamo semplicemente ripassato
quello che avevamo fatto la settimana scorsa. In Food technology dovevamo
scrivere dei riassuntini di alcune pagine di un ibro (cosa che trovo molto
inutile ma vabbe) però di fatto abbiamo parlato tutto il tempo e mi hanno
aggiornato sui “gossip” della scuola, a quanto pare infatti una ragazza del mio
corso di Visual Art ha presentato una foto come sua quando invece non lo è ma
l’ha presa da Tumblr! (qui tutte le ragazze vanno pazze per Tumblr e hanno il
loro blog). E poi infine Modern History: il test durava 45 minuti con
l’orologio proiettato sulla lavagna stile film americani. Non era difficile,
avevamo da una parte cinque domande e su un altro foglio dei testi a cui
facevano riferimento le domande. Se quindi avevi seguito le lezioni, potevi
anche non studiare perché era semplice. Ho fatto però la cavolata di scrivere
prima a matita(avevo paura di sbagliare l’inglese) e quindi alla fine mi sono
ritrovata con pochissimo tempo e ho finito a 6 secondi dalla fine! Non so come
sia andato, magari ho fatto schifo però almeno ho scritto qualcosa e ci ho
provato;) Ah che poi la professoressa, Miss Pecar, aveva portato muffin,
lecca-lecca, biscotti Mars (mai visti prima!) e la cioccolata Wonka! Quindi
abbiamo passato il resto dell’ ora a mangiare. Dopo scuola sono tornata a casa
da sola perché Kathryn era andata in centro con una sua amica. Sapevo che
l’operazione di Stef era andata bene ma doveva rimanere ancora in ospedale e
infatti a casa ero da sola. Alla fine, come ho scritto prima, Laura mi ha
chiamato dicendo che saremmo andati fuori a cena e mi hanno portato in una
sorta di club che è quello della comunità, ovvero per fare parte di un club
basta vivere nel raggio di 10 km. Lì ho preso un burger con patatine enorme che
mi ha riempito subito! E loro si sono anche stupiti che non sono riuscita a
finire la mia seconda gassosa (che riempie ancora di più!!). Dopo cena siamo
tornati a casa e fra una cosa e un’altra sono andata a dormire
Sabato e domenica sono state delle giornate tranquillissime
e anche un po’ noiose in qualche momento. Sabato dovevo andare al golf club per
aiutare dal momento che Donna stava ancora in ospedale con Stef e a me andava
benissimo, per me non è noioso anzi è una nuova esperienza! Però mentre Kathryn mi aveva detto di non andare perché
erano comunque tanti e non c’era bisogno, il padre aveva detto che andava
benissimo. Insomma, grande comunicazione ahahahah. Alla fine ci sono andata ma
non ho fatto nulla. Secondo me loro pensano che per me è un sacrificio quando
dico che li posso aiutare ma non è assolutamente così, anzi per me è
divertente! Almeno domenica prossima è Father’s Day (eh già, qui lo festeggiano
a settembre e non a marzo come noi) e al golf club faranno un barbecue, ci sarà
tantissima gente quindi sono stata “arruolata” anche io questa volta!:) Alla
fine, al golf club ho provato a giocare per la prima volta a golf (fino a quel
momento avevo fatto solo mini-golf) e devo dire che faccio veramente schifo!
Non è così semplice come pensavo ed è anche faticoso, le mazze sono davvero
pesanti, però è stata una nuova esperienzaJ Sono tornata a casa con Kathryn e Katie, una ragazza
che lavora al golf club il sabato e che ci ha dato un passaggio in macchina, ma
prima siamo andati in un supermercato dove abbiamo preso delle cose per Stef
che intanto era tornata a casa: Kat ha preso delle caramelle gommose e io
invece una cioccolata molto famosa qui che aveva anche delle caramelle dentro!
Stef era a casa e più o meno non può fare nulla anche perché non è per niente
facile fare tutto con una mano che non ha mai usato. Inoltre, da quel che ho
capito la frattura non è una cosa da poco perché oltre ad essersi rotta il
radio, l’ulna si è spostata bruscamente e ha danneggiato tutti i nervi del
braccio. I nervi cresceranno un po’ ogni mese ma per ora riesce a muovere a
stento la punta delle dita della mano sinistra.Il pomeriggio ho fatto skype con
i miei che erano appena tornati dal Canada e con la mia amica Chaira (mi
manchi, ma lo sai già<3) La sera sono stata a casa: c’era tutta la famiglia
tranne Kathryn che era andata a dormire da una sua amica.
Domenica, non avevo nessun programma, avevo chiamato alcune
delle mie amiche ma erano tutte occupate. Teoricamente quella domenica c’era la
Color Run (vi ricordate? Avevo scritto un post su questo) ma Kathryn si è
dimenticata di prenotare i biglietti e ormai era tutto sold out L
ci sono rimasta male perché ci sarei tanto voluta andare! E il bello è che alla
fine Kathryn ci è andata perché la sua amica le aveva fatto una sorpresa
comprandole il biglietto! Pazienza, una delle mie amiche mi ha detto che a
Novembre c’è una cosa simile che però si chiama Eletric Run ovvero con i colori
neon, i braccialetti che si illuminano.. speriamo di poterci andare questa
volta!:) Io quindi mi sono svegliata con calma, ho fatto la doccia, stirato i
miei vestiti e anche l’uniforme e dopo aver fatto colazione sono andata in un
grandissimo centro commerciale vicino casa perché dovevo comprare delle cose
per me come una USB, vestiti per fare sport.. in tutto ciò stavo anche
guardando per un vestito per il social e ne ho visto uno che mi piaceva! Questo
è il primo che ho trovato, in questi giorni continuerò a girare per negozi.
Sono tornata verso le 5 e a casa ho trovato Stef, che la mattina era andata a
vedere le sue amiche giocare a soccer, e Kat che stava cercando di levarsi gli
strati di colore ahahahaha. Più tardi sono arrivate anche Laura e Donna e verso
le 7 siamo uscite per andare a casa di Sam (sorella di Donna) dal momento che
era il compleanno di suo figlio (Daniel). A proposito, la prima volta che l’ho
visto io gli avrei dato 18 anni ma invece ne ha solo 15! Io pensavo che fosse
una delle solite cene di famiglia ma invece c’erano circa 30 persone tra parenti
e amici. È stato molto divertente, ho conosciuto nuove persone e io, Kat e
Georgia (sorella di Daniel) abbiamo parlato di vestiti,scarpe, trucco.. per
social/formal. La cena poi era buonissima, italiana perché il marito di Sam ha
origini italiane, quindi c’era lasagna, pasta al forno, tortellini, insalata,
pollo. E poi dolci. Tanti dolci, tra cui cannoli, torta-gelato Oreo, torta al
cioccolato, biscotti, M&M.. ero stra-piena ma in questo periodo io sto
impazzendo per i dolci e quindi ho preso due cannoli, torta gelato Oreo,
M&M e biscotti. Le loro cene non sono come le nostre dove stiamo seduti
tutti insieme e ci mettiamo cinque ore, però mi piacciono. Verso mezzanotte
siamo tornati a casa, naturalmente con un bel po’ della torta al cioccolato
avanzata;)
Lunedì, si incomincia week 7! Maddie aveva portato a scuola
una busta enorme con cioccolata, caramelle, Tim Tam, patatine, palloncini.. per
Stef ma Stef era rimasta a casa! Alla fine il pacco l’ho preso io e gliel’ho
dato dopo scuola. Questa settimana è dedicata ai ripassi e a delle simulazioni
di test perché dalla prossima settimana avremo gli esami. Gli esami durano due
settimane (week 8 e 9) e poi week 10 si torna a scuola in pratica per non fare
nulla. E poi finalmente due settimane di vacanze! Durante gli esami si va a
scuola solo quando devi dare l’esami e tutti hanno una time-table diversa
perché facciamo differenti materie. Io ho un esame ogni giorno della prima
settimana e poi, nella seconda settimana ne ho uno mercoledì e uno giovedì.
Sinceramente preferisco così, almeno giovedì ho finito tutto e ho un lungo
week-end! Quindi durante gli esami si va a scuola per due ore nemmeno;) Lunedì,
dunque, abbiamo fatto una prova dell’ esame di Community and Family - con il
libro aperto però, non sia mai;) . In English dovevamo scrivere una sorta di
tema su una frase in riferimento ad un film che avevano visto mesi fa. Io non
conoscevo l’argomento, ma comunque ho provato a scrivere qualcosa sulla frase,
giusto per passare il tempo. Society and Culture alcune ragazze hanno fatto la
presentazione del loro progetto e io lo dovrò fare mercoledì! Visual Art,
teoria (fino agli esami faremo sempre teoria) e dovevamo analizzare un quadro.
Food tech dovevamo completare delle schede ma dopo cinque minuti abbiamo
cominciato a parlare di telefilm e ho scoperto che molte delle ragazze sono
appassionate di Pretty Little Liars come me! Dopo scuola sono tornata a casa,
ho consegnato il pacco e poi sono uscita per andare a correre( diciamo
camminare..) Quando sono tornata Donna mi ha fatto una sorpresa: mi ha regalato
delle “pinze” che servono per prendere l’insalata fatte con delle piante
particolari che crescono solo in Tasmania. Può sembrare una cavolata, ma per me
non lo è! È stata veramente gentile e infatti l’ ho ringraziata tantissimo. Ho
cenato presto e in fretta (con il risultato che mi sono bruciata la lingua e
adesso mi fa ancora molto male) perché insieme a Laura e ad una sua amica sono
andata a salsa. C’erano alcune persone
che avevo già incontrato e mi ricordavo pure tutti i passi! Alla fine della
lezione c’ è una sorta di ballo misto, dove i gruppi “principianti” e “bravi”
si mischiano e lì ho fatto il mio primo casquet! (ahahah ci ho messo una vita a
capire che il dovevo farlo!). Come al solito dopo la salsa, siamo andate da
Coco Cubano a prendere una cioccolata calda.
Martedì, scuola di nuovo. Community and Family abbiamo
finito il test e li abbiamo corretti a vicenda e per ora ho preso il massimo
dei punteggi! Modern History abbiamo parlato sempre della prima guerra
mondiale, è stato un po’ noioso anche perché ero già stanchissima nonostante
fosse solo il mio secondo period. Inglese abbiamo fatto un’ altra prova che
potrebbe capitare all’ esame, la reading, e questa mi è piaciuta molto di più
rispetto a quella di ieri! Ahahaha l’insegnante (che avrà non più di 22 anni, è
giovanissima ma qui è normale) era andata a prenderci qualcosa come premio ma
era rimasta chiusa fuori dalla classe e nessuna di noi voleva aprirle la porta.
Allora lei ha mostrato le caramelle che aveva preso e tutti si sono precipitate
verso la porta! Ahahahah della serie #soloin asutralia. A pranzo sono stata
insieme al gruppo di Claire per la prima volta perché per tutta la giornata ho
parlato tantissimo con lei e quindi ci siamo ritrovate a pranzare insieme!
Infine siamo andate a Fitness, la mia penultima lezione dell’ anno (perché il
prossimo semestre non si fa sport) e abbiamo fatto i soliti esercizi con gli
attrezzi e poi fatto diversi giochi di squadra. Sono tornata a casa con
l’intenzione di andare a correre, ma niente, la pigrizia è stata più forte di
me! Mi ha chiamato Laura, la mia coordinatrice della Wep, per chiedermi come
stavo, se andava tutto bene.. e poi perché le avevo chiesto se mi poteva dare
il nome di un’exchange che vive vicino a me. Alcune volte infatti sento il
bisogno di avere un altro Exchange con me non perché non mi trovo bene con la
mia famiglia o con i miei amici, sono tutti fantastici, ma sono quasi sempre
impegnati tra lavoro e sport, quindi magari pensavo che con un altro exchange
student potrei vedermi spesso perché magari ha tanto tempo libero! Purtroppo
oggi mi è arrivata una notizia che avrei preferito non sapere: una ragazza che
io non conoscevo ma che abitava vicino a me, nel mio stesso quartiere,
frequentava persone che io conosco è morta. Questa è una notizia che non mi
aspettavo, è vero non la conoscevo, ma fa comunque male. Ti fa pensare tanto,
aveva 17 anni esattamente come me e ora non c’è più. Non so cosa dire, posso
solo dire che mi dispiace, mi dispiace davvero, aveva un’ intera vita di fronte
a sé. So che non la conoscevo, non ci avevo mai parlato ma la ricorderò per
sempre.
Ora sono qui, al computer aggiornando il blog. Fra un po’ si
cena, mi devo lavare i capelli e non so, magari vedo un film con Kat e Stef
Godetevi questi ultimi giorni di vacanza!!!!
Olivia