Tra vent' anni sarete più delusi per le cose
che non avete
fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal
porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate.
Scoprite

Marc
Twain


lunedì 7 ottobre 2013

Northern Territory: Day4, Day5, Day6, Day7

Continuo con il racconto:)

Day 4:

Mercoledì mattina ci siamo svegliati alle 6.30 perché abbiamo dovuto smontare tutto di nuovo e dopo aver fatto colazione siamo partiti per Alice Springs (si lo so, ad Alice Springs ci stavamo già il primo giorno ma abbiamo dovuto allungare per vedere Uluru e Kings Canyon). Diciamo che tutta la mattina l’abbiamo passato in pullman sempre scherzando e ballando tra di noi. Alla fine poco prima di pranzo siamo arrivati in un posto di cui non ricordo il nome ma dove in pratica c’erano i cammelli e così ci siamo potuti andare! Per me non era la prima volta perché ci ero già stata qualche anno fa in Tunisia ma è stato comunque bello! Su ogni cammello si andava in due e c’erano due cammelli per volta, io sono andata insieme a Tomas (Rita non l’ha fatto perché mi ha detto che aveva avuto brutte esperienze con i cavalli e non voleva ripetere la stessa cosa con i cammelli ahaha) e sull’altro cammello c’erano invece il fratello tedesco di Tomas con una ragazza tedesca che secondo noi stavano insieme (vanno anche nella stessa scuola qui in Australia!) ma invece Tomas continuava a dire che al fratello lei non piaceva. Comunque i due crucchi erano tenerissimi (a parte il fatto che non ci hanno mai rivolto la parola ahahah) e sono stati oggetto di grande discussione da parte degli italiani. Lo so, noi italiani siamo proprio pettegoli lol. Dopo la “cammellata” c’era il pranzo e il giorno prima ci avevano fatto scegliere se volevamo il panino con il cammello, con carne normale o vegetariano. Io avevo scelto quello di cammello ma alla fine non ce n’erano abbastanza e non sono stata abbastanza veloce da prenderne uno quindi mi è toccato quello di carne normale L che però era comunque buonissimo! Per fortuna Maria Vittoria era riuscito a prenderne uno con il cammello e l’ho assaggiato, alla fine il sapore non cambia più di tanto! Dopo pranzo siamo partiti per Alice Springs (e non ci siamo fatti mancare neppure la foto con la scritta “welcome to Alice Springs”!). Prima ancora di arrivare al camping, in città siamo andati in un Raptile Centre dove abbiamo seguito una sorta di spiegazione sui principali rettili d’Australia tra cui serpenti e coccodrilli, che si è rivelata utilissima per i giorni seguenti perché ad esempio io non sapevo che i coccodrilli non facessero le bolle (può sembrare una cavolata ma non lo è perché una volta alle terme c’era una vasca dove diciamo che ti potevi immergere a tuo rischio e pericolo, se non avessi seguito questa lezione mi sarei immersa sicuramente ma sapendo che i coccodrilli non fanno bolle e quindi non li puoi vedere arrivare, ti prendono da dietro e ti trascinano in acqua per affogarti, a quel punto nessuno di noi ha voluto provare quella vasca!). Durante la visita abbiamo potuto anche toccare animali tra cui anche un serpente che ti si attorcigliava attorno al collo (ho davvero superato me stessa, anzi, devo dire che ora i serpenti mi fanno meno schifo di prima!). C’era anche una parte fuori dedicata per l’appunto ad altri animali tra cui un coccodrillo che come ci hanno spiegato non era di allevamento perché quelli allevati li dovrebbero pagare come minimo 1000 dollari mentre invece in questo modo ne avevano salvato uno che altrimenti sarebbe stato ucciso. Ah, cosa divertente, durante la spiegazione, la nostra guida ha detto che i preferiti dei coccodrilli sono i tedeschi, guarda un po’..xD poverini, ci sono rimasti malissimo! Dopo la visita siamo arrivati al campo (dove ci saremmo fermati per tre giorni) e quello era il campo più bello di tutto il viaggio! I bagni erano spettacolari ed erano veramente tanti così che non dovevi fare la fila, c’era la piscina con accanto un negozio  e poi anche un tappetone per saltare che può sembrare una cosa per bambini, ma vi giuro che è stato troppo divertente stare lì tutti quanti! Abbiamo montato le tende, cenato e poi dopo cena noi italiani siamo stati insieme, abbiamo infatti trovato un tavolo non molto lontano dalle nostre tende in modo da non svegliare nessuno e abbiamo parlato di tutto, cominciando per la prima volta il gioco “lupus in fabula” o “mafia” (alla fine è lo stesso) che da quel momento è diventata una nostra tradizione! E in tutto ciò mangiavamo come maiali, più o meno ogni volta che ci fermavamo ad un centro abitato facevamo scorte per questi momenti! Quando sono tornata in tenda, ho trovato Susanna (la ragazza finlandese), abbiamo parlato un po’ di quello che avevamo fatto la sera e poi siamo crollate a dormireJ
 
 
 
 
Io e Tomas sul cammello
 
 
 
Sebastian (hbrother di Tomas), Nicole (tedesca amica\ragazza di Sebastian), Tomas ed io
 

 
Welcome to Alice Springs!
 
 
 
My new friend!!!
 
 
 
 
 
 

Day 5:

Ci siamo svegliati alle 7.30 (non ci pareva vero, finalmente un orario decente!) perché come ho già detto, siamo stati per tre giorni nello stesso camping ad Alice Springs e quindi non c’era bisogna di smontare tutte le tende e mettere tutte le borse in pullman. Dopo colazione siamo andati in un posto per incontrare gli aborigeni. Appena arrivati ci ha accolto un ranger che ha cominciato a raccontarci le notizie più importanti sugli aborigeni, sulla loro arte, il loro modo di vivere, facendoci vedere anche, mediante uno schema, come avvengono i matrimoni tra aborigeni: devono seguire questo schema perché sono tutti imparentati tra di loro e quindi in questo modo evitano l’incesto, altrimenti alcuni bambini potrebbero nascere non sani! Dopo questa lezione, abbiamo assaggiato del pane preparato dai ranger sul fuoco, era buonissimo non potete nemmeno immaginare, e lo era ancora di più con il miele e il burro sopra! Ci siamo spostati da un’altra parte dove un altro ranger ha cominciato a farci vedere i cibi più comuni in quelle zone e che noi potevamo assaggiare, per esempio ho mangiato un seme di peperoncino che all’inizio sembrava innocuo ma dopo due minuti ha cominciato a bruciare!! Tomas dopo aver visto la mia faccia ha deciso saggiamente di evitare..;) Ad un certo punto il ranger ha preso anche una coda di canguro e ha cominciato a tagliarla a pezzetti dandola poi a noi: alcuni dicevano che assomigliava alla carne di pecora, a me invece sembrava pollo! Ma la parte più divertente è stata quando ci hanno detto che spesso gli aborigeni mangiano una sorta di verme che si trova dentro le piante. Ne hanno presi due e dopo averceli fatti vedere hanno chiesto se qualcuno li voleva mangiare!!! Ok che voglio provare cose nuove e tutto, ma questo proprio no! Alla fine Maria Vittoria e un messicano, Alberto, hanno deciso di mangiarli e tutti noi lì accanto a fare foto e video ahahahah. Dopo questa parte dedicata al cibo, abbiamo incontrato gli aborigeni della tribù di Warlpiri, i quali erano seduti per terra con i loro disegni davanti. Per primi abbiamo incontrato una coppia (secondo me erano i più simpatici fra tutti quanti!) e il marito con i capelli delle persone faceva delle sorte di cestini. Alcuni di noi hanno dato un po’ di capelli (non vi preoccupate era solo una ciocca piccola, lo volevo fare anche io ma ormai ce n’erano abbastanza di capelli) e così abbiamo potuto assistere ad un vero e proprio “hair spinning”. Successivamente abbiamo anche incontrato altri membri della tribù e uno dei ranger ci spiegava il significato dei loro dipinti. Alla fine del giro ci hanno detto che potevamo continuare a guardare, volendo potevamo comprare uno dei dipinti o potevamo fare domande. Noi ne avevamo tante di domande da fare ma eravamo un po’ “impauriti” perché loro secondo me sono delle fantastiche persone e avevamo quasi paura di mancargli di rispetto parlandogli! Alla fine ho comprato uno dei dipinti per la mia famiglia e l’aborigena che aveva fatto il disegno (non mi ricordo come si chiamava) è stata così carina da fare anche una foto con me!:). Prima di andare via, i ranger ci hanno spiegato quali sono le “armi” usate dagli aborigeni per cacciare e poi ci hanno mostrato diversi tipi di boomerang. Alla fine, aiutati da un aborigeno, abbiamo provato ciascuno a tirare un boomerang, sono fiera di me perché l’ho fatto, ma sono ancora più fiera perché non ho ucciso nessuno tirandolo!xD Per pranzo siamo tornati al campo e noi del nostro gruppo abbiamo vissuto un momento di panico perché avevamo sentito che i capi volevano dare un warning a qualcuno e alla fine hanno chiamato Nenne! Noi abbiamo cominciato a immaginare tutti motivi possibili (la fantasia italiana non ha limite!) anche perché pensavamo che fossimo tutti nei guai siccome facciamo quasi sempre tutto insieme e, ad essere sinceri, alcune cose che avevamo fatto potevano non piacere a quelli della Wep. Alla fine però siamo andati da Nenne e lei tra le lacrime ci ha detto che le avevano dato un final warning (teoricamente poi prima del final non ci dovrebbe essere il warning e basta?!?) perché a quanto pare aveva detto “stronzo” ad uno dello staff, Ian, mentre mangiavamo il cibo aborigeno. Non vi dico la scena: le nostre facce erano indescrivibili. Ci siamo messi tutti a ridere istericamente perché sinceramente c’eravamo aspettati tutto tranne che quello! Anche perché Ian è australiano quindi non si sa come abbia fatto a capire. Nenne poi nemmeno si ricordava di averlo detto! Alla fine abbiamo ricostruito che mentre mangiavamo in cibo aborigeno Ian se n’è uscito con “it’s disgusting!” e  Nenne, che stava dietro di lui con altre italiane, deve aver detto “stronzo” nel senso “you’re mean”. A quanto pare Ian ha colto solo quella parola e ha chiesto a Cinzia, tipa dello staff italiana, cosa volesse dire. Certo Nenne poteva evitare di dire quella parola (sempre che l’abbia detto veramente) ma lei parla tantissimo, usa tutte le parole del nostro vocabolario quindi molte volte manco ci pensa a quello che dice! La parte più divertente è che Nenne ha chiamato la sua host-mother con la quale ha un ottimo rapporto e lei si è arrabbiata non per il final warning ma perché Ian aveva detto che il cibo degli aborigeni faceva schifo!! Ahahah vi giuro una scena da pazzi. Comunque dopo questo pranzo molto movimentato, siamo andati in città per visitare The school of Air della quale io avevo già sentito parlare e ne ero sempre stata affascinata. In pratica si tratta di una scuola on-line, per tutti i bambini le cui famiglie vivono nell’ outback perché i genitori lavorano come ranger, poliziotti, politi.. e quindi non possono andare a scuola. Tuttavia grazie a questo sistema possono seguire lezioni on-line dal vivo, con un’ insegnate che gli spiega le varie cose e hanno poi del materiale da compilare e che viene spedito ogni due settimane. Abbiamo visto dei quaderni di una bambina che frequentava year 8, erano esattamente come i quaderni di un bambino che va in una scuola normale! Abbiamo potuto vedere anche le sale dove le insegnati vengono riprese mentre insegnano. Dopo questa visita siamo tornati al campo dove abbiamo cenato veramente presto (5.30-.-) perché verso le 7 avevamo prenotato uno spettacolo di digeridoo, il tipico strumento australiano. È una sorta di lunga canna dove si soffia dentro, detto così sembra semplice ma non l’ho è per niente! (believe me, l’ho provato!) Ad un certo punto hanno cominciato a distribuire piatti, tamburi e così molti di noi si sono messi a suonare, un casino ahahah! Una volta tornati al campo, in dieci ci siamo ritrovati al nostro tavolo dove siamo stati un bel po’ fino a quando uno dei custodi è venuto dicendo che così disturbavamo tutti e siccome abbiamo capito che Ian è colui che comandava, siamo andati via. Alle tende però ci è venuta fame quindi Tomas è andato a prendere la busta dove tenevamo tutto il cibo che avevamo comprato a Uluru. Alla fine siamo andati a dormire ma non ho dormito tanto bene perché verso le 5-6 si è alzato un vento fortissimo e avevo paura che mi cadesse la tenda sopra ahahahah! (se fosse caduta, credo che sarei rimasta sotto fino a quando qualcuno sarebbe venuto a salvarci ahaha non avrei avuto assolutamente le forze per rimontarla nel mezzo della notte!)

 

 
Il verme che si trova dentro alle piante!
 
 
 


 
Ahhh, non so come abbia fatto a mangiarlo!
 

 
Questo è uno dei dipinti che mi piaceva di più tra quelli che lei aveva fatto!
 
 
 
Prima lezione di boomerang!
 
 
 
 

 

 
 
Non ho ucciso nessuno, yeah!
 
 
 
 
 
Day 6:

Ci siamo svegliati verso le 7 e dopo aver fatto colazione siamo andati nel West MacDonnel Ranges, un parco nazionale, dove abbiamo visto una gola che se non mi ricordo male un tempo è stata un fiume. Mentre eravamo in pullman i capi annunciano che qualcuno di noi la notte prima era uscito per andare ad Alice Springs e che assolutamente non dovevamo farlo perché di notte ci possono essere molti pericoli fuori dal camping. Guarda che strano, mentre lo dicevano guardavano gli italiani alla fine abbiamo capito che secondo loro ad essere uscito è stato Tomas perché la sera prima lo avevano visto con la busta della spesa e tutto il cibo dentro!! Vabbe ci siamo fatti quattro risate e l’abbiamo detto a Cinzia che è diventata da qual momento la nostra staff preferita, anche lei infatti riteneva impossibile che qualcuno fosse andato in città da solo! (Notizia dell’ultimo minuto: Ieri ho parlato con Tomas che mi ha detto che il fratello gli ha detto che a quanto pare uno dei crucchi ci è andato veramente ad Alice Springs da solo! O.O) Comunque dopo la gola, siamo andati in un altro parco nazionale dove abbiamo mangiato velocemente un wrap e poi ci siamo tutti comprati un gelato perché faceva un caldo assurdo. Ecco in questi posti il gelato costava tantissimo però il tipo del bar è stato carinissimo, ha regalato a ciascuno di noi un biscotto (o anche di più, io ne avevo tre!) e poi alla fine ha dato a Cinzia un pacco di caramelle da dividerci. Mentre aspettavamo che l’autista tornasse a prenderci perché aveva dovuto portare due tedesche dal medico, noi abbiamo fatto una passeggiata (ahahah il bello è che Ian quella mattina aveva detto che volendo si poteva andare in ciabattine ma il terreno era adatto a tutto tranne che a quel tipo di scarpe!!!). Alla fine dopo molte maledizioni a Ian da parte di tutti quelli con i sandali, siamo arrivati in questo posto magnifico che si chiama Standley Chasm, si tratta in pratica di una fessura larga poco più di due metri tra due rocce altissime di un rosso intenso! Prima di tornare al campo abbiamo fatto un salto ad Alice Spring dove mi sembra inutile dirlo abbiamo comprato tantissimo cibo e caramelle, siamo stati felici come dei bambini quando abbiamo trovato interi pacchi di caramelle a 1 dollaro! Una volta tornati siamo andati in piscina ed eravamo io, Tomas, Luca, Tibi, Maria Vittoria, Nenne, Madda, Giordana e poi si è unito anche il Finnico (che dolce, ha detto che la sua vacanza qui è migliorata solo quando si è unito al nostro gruppo <3). Dopo aver cercato di fare un giro di “Lupus in Fabula” in acqua ma inutilmente, siamo andati sui salti o tappetoni, sinceramente non so come si chiamino. Oddio, eravamo peggio dei bambini di cinque anni! Ahahah bellissimo quando cadevi e continuavi a saltare perché quelli che ti stavano accanto continuavano a farti rimbalzare. Ad un certo punto a Nenne le si è slacciato il costume quindi vedevi Madda che tentava di riallacciarlo e intanto continuavano a saltare tutte e due!! Non credo di aver riso mai così tanto in vita mia. Dopo cena dovevamo fare già le borse per partire, infatti la mattina dopo la sveglia sarebbe stata alle 4 (!!) perché Dug (autista) voleva partire prima delle 6. A quel punto avevamo intenzione di fare after ovvero non andare a dormire perché sarebbe stato inutile e poi così avremmo dormito in pullman il giorno dopo e il tempo sarebbe passato più in fretta. Ci siamo ritrovati tutti al tavolo e come al solito parlavamo, mangiavamo, scherzavamo.. ad un certo punto Tomas e Nenne vengono da noi e fanno “abbiamo appena visto i due crucchi (ovvero il fratello di Tomas e la tedesca) andare da soli dentro al bosco!”. Dovevate vedere la scena: nemmeno il tempo che finissero di parlare e dieci italiani che correvano verso il punto che loro avevano detto (ripeto, quanto siamo pettegoli ahahah). In quel momento è successo di tutto: Giordana era in testa e Tibi la voleva raggiungere, non si sa come si è sfracellato a terra e quando sono arrivata era steso per terra con tutti accanto che ridevano ahahaha. Alla fine si è rialzato e zoppicando ha ricominciato a correre, alla fine siamo tornati indietro perché non li abbiamo trovati. Solo a quel punto Tibi si è accorto che si era fatto parecchio male, aveva tagli sulle mani e sulle gambe, la maglietta da bianca era diventata marrone per la terra ahahha. Per fortuna Maria Vittoria aveva delle salviette disinfettanti ma c’era la terra dentro alle ferite e quindi non facevano niente. Allora sono andata in giro per chiedere se qualcuno avesse del disinfettante liquido (ah in tutto ciò il coprifuoco era passato quindi non potevamo manco fare casino) e alla fine ho trovato un italiano, Aurelio, che da quel momento è diventato il nostro medico!! Appena gli ho detto quello che era successo è uscito di scatto dalla tenda con la valigetta rossa stile crocerossina ed è corso nel bagno delle ragazze dove c’era anche Tibi. Lui è stato veramente bravo perché gli ha pulito bene tutte le ferite e gli ha messo attorno anche la garza! In tutto ciò molta gente era andata a dormire e quindi l’after sembrava sfumato. Alla fine però abbiamo trovato altri ragazzi del gruppo, ovvero tedeschi, brasiliane, c’era pure Susanna che stavano fuori con il sacco a pelo. Anche loro non hanno retto molto e si sono tutte addormentate. Io credo di essermi addormentata per mezz’ora e poi verso le 2.30 mi sono svegliata e ho visto che Nenne era l’unica sveglia. Siccome faceva un po’ fresco siamo andate nella mia tenda ma non abbiamo dormito perché sarebbe stato totalmente inutile e sarebbe stato ancora più difficile svegliarsi alle 4, allora abbiamo parlato per tutto il tempo e ho passato un momento bellissimo insieme a lei! Abbiamo parlato di tutto, della nostra vita in Italia e qui in Australia, anche lei ha fatto l’exchange e tutte e due siamo felici di averlo fatto piuttosto che il plus. Quella notte mi ha unito molto a lei e non sto scherzando quando dico che adesso mi manca tantissimo!
 
 
 
 
 
 
 
 
Tutto il gruppo insieme!
 
 
 
 
 
Ci stavamo per ammazzare per fare questa foto!
 
 
 
 
Simpi Group!
 
 
 

Day 7:
 
Sabato è stata la giornata più stancante non perché abbiamo fatto chissà che cosa, ma perché l’abbiamo trascorsa principalmente in pullman. Siamo partiti verso le 5 ed eravamo tutti già stanchi in partenza, io ero in una condizione pietosa e molti di noi stavamo ancora con la tuta o il pigiama. Appena salita mi sono addormentata, come anche tutti gli altri, e mi sono svegliata verso le 7.30 quando abbiamo fatto una sosta per fare colazione. Poi di nuovo pullman e di nuovo mi sono addormenta fino a quando abbiamo fatto una sosta per vedere Rainbow Eggs ovvero delle rocce giganti, tonde che hanno per l’appunto la forma di uova. Io ancora non mi ero ripresa e dopo aver fatto un po’ di foto sono ritornata in pullman. La giornata è passata così tranne per qualche momento di Disco Bus, mentre invece dopo pranzo siamo tutti crollati di nuovo a dormire. Verso le 5 siamo arrivati al nuovo camping a Daly Waters  che da una parte credo che sia stato il più brutto rispetto agli altri per via dei bagni che erano 7 in tutto il campeggio (e solo noi del gruppo eravamo 48!) e che non funzionavano benissimo. Però pazienza, in fondo era solo una notte e quindi a me andava bene comunque! Poi il campeggio aveva una sorta di pub con tante luci tipo stile messicano ma soprattutto c’era una piscina che chiudeva alle 10! Appena arrivati, dopo aver montato la tenda, io e Tomas ci siamo buttati in acqua, ci voleva proprio dopo una giornata come quella (saremo stati in pullman più di otto ore!). Ci siamo stati veramente tanto che alla fine si era fatta l’ora di cena, allora noi ci siamo andati direttamente così con l’asciugamano e in costume ahahaha. Dopo cena siamo tornati in piscina, questa volta anche con tutti gli altri dove abbiamo conosciuto dei ragazzi di Adelaide palesemente ubriachi che continuavano a scherzare e a parlare con noi. Uno ci provava palesemente con Claudia ma era veramente stupido! Dopo un po’, mentre gli altri sono rimasti a giocare a biliardo con i nostri nuovi amici ahaha, io, Tomas, Nenne e Rita siamo andati un po’ in giro e poi in tenda dove abbiamo mangiato e parlato (alla fine eravamo in tre perché Rita si era addormentata ahahah)
 
 
 
Rainbow Eggs
 
 
 
 
 
Anche in mezzo al deserto, McDonald's è un bisogno primario ahahaha!
 
 
 
Uno dei momenti in pullman!
 

Certe volte penso che magari a voi non interessa nulla di tutto questo o magari non capite cosa sto raccontando,però vi giuro che per me è importante perché sono state le due settimane più belle della mia vita e so già che fra una settimana comincerò a dimenticarmi quelle piccole cose che però hanno reso questo viaggio straordinario! Quindi scusatemi se ogni tanto racconto cose un po’ frivole e ironiche, ma voglio ricordare tutto!
Liv
 

 
 
Hair spinning!

 

 

 
 

1 commento:

  1. Partendo dalla fine... Personalmente a me interessa quello che rcconti :)
    Anyway, anche questi 3 giorni mi sembrano fantastici! Soprattutto la visita al villaggio aborigeno ;)
    E lo spettacolo di digeridoo... Ahahaha I know what you mean! Ho passato mezz'ora a cercare di farlo funzionare una volta ma non c'era verso xD
    É bellissimo che tu abbia stretto questo rapporto con le altre persone!!!
    Ah, c'e una cosa che hai scritto nell'ltro post che volevo commentare ma me ne sono dimenticata... Diceviche gliAussies non condividono molto... O.O?? Da me era diversissimo allora! A scuola i nostri pranzi erano tutti in comune (letterlmente, dai panini alla pasta, dallo yoghurt alle bevande... XD)!
    Ok, devo scappare adesso... Aggiorna presto!

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