Sabato mattina mi sono svegliata presto perché dovevo stare
in città alle 11, Elisa (exchange student) voleva infatti andare a vedere
l’Opera House perché non c’era mai stata e io l’ho accompagnata volentieri, non
mi stanco mai di vederla e potrebbe essere una delle mie ultime volte!:( Mi
sono portata anche il computer dietro perché ho avuto la grandiosa idea che
mentre aspettavo il treno, potevo caricare un post sul blog che avevo già
scritto. Il mio piano ha funzionato, ho preso anche il treno in tempo però
portarsi dietro un computer tutto il giorno in borsa non è una cosa da poco,
diciamo che in questo modo ho perso una spalla..Comunque sono arrivata verso le
11 mentre Elisa non c’era, provavo a chiamarla ma non mi rispondeva. Alla fine
siamo riuscite a sentirci, lei aveva perso l’autobus e doveva anche andare a
caricare il telefono quindi è arrivata mooolto dopo, ma pazienza, mi sono fatta
tutto il giro della Sydney Opera House e del ponte facendo tantissime foto, che
non bastano mai;) ho comprato anche un po’ di souvenirs che devo regalare ad
amici e parenti. Alla fine poco prima di pranzo è arrivata anche Elisa e ho
scoperto che per tutta la mattina non avevo chiamato il suo numero (ecco perché
non rispondeva) ma il numero di un ragazzo cinese al quale Elisa il giorno
prima aveva chiesto di fare una chiamata a me e io, pensando che fosse il vero
numero, l’ho salvato sulla rubrica come il suo ahahahah! Poverino, si sarà
trovato venti chiamate e messaggi vari in italiano… Il bello è che circa due ore mi ha anche
scritto chiedendomi chi fossi!! Comunque alla fine ho portato Elisa a vedere
l’Opera House, siamo entrate dentro e l’ho portata un po’ in giro (Liv passione
guida turistica ahahah). Dopo un po’ siamo andate via, abbiamo preso uno
shuttle free che ci ha portato a TownHall, il centro di Sydney dove c’è il
centro commerciale, negozi, ristoranti.. Ci siamo fermati in un ristorante
giapponese di quelli che ha il rullo con tutti i piattini che tu puoi
scegliere. Abbiamo preso un paio di cose a testa, tra cui delle chele di
granchio ottime e poi, siccome avevamo ancora fame, siamo andate a Via del
Corso, una gelateria italiana dove infatti siamo stati serviti da due ragazzi
che erano italiani! Niente tiramisù a questo giro, ma sono stata attratta dal
gusto Tim Tam, più australiano di così!:) La gelateria si trova esattamente
nell’ area food dentro il centro commerciale. Se si sale al piano di sopra
c’era l’ingresso per la Sydeny Tower Eye dove né io né Elisa eravamo andate e,
visto che c’eravamo, abbiamo deciso di fare un giro. Anche perché avevano
annunciato che avrebbe fatto brutto tempo tutto il week end invece poi sabato è
stata una giornata bellissima. Per prima cosa, il tour consisteva in un filmato
4D dove in pratica ti fanno vedere i posti più importanti di Sydney in maniera
interattiva perché, essendo 4D, per esempio avevi il vento che ti soffiava
addosso o il pavimento che tremava.. Mentre vedevamo il filmato abbiamo anche
conosciuto una ragazza tedesca che era in vacanza in Australia per 6 settimane.
Dopo il video, si prendeva un ascensore che faceva 250 m in 44 secondi, una
cosa pazzesca e infatti, come quando in aereo si comincia a salire, le orecchie
fischiavano a tutti! Una volta in cima la vista era meravigliosa, si vedeva
tutto, dalle montagne, la skyline, il porto, la Sydney Opera House anche se era
un po’ nascosta da un palazzo enorme.. Io e Elisa abbiamo cominciato a farci
foto a vicenda quando, mentre ci stavamo facendo fare una foto insieme, sento
qualcuno che mi chiama… era Maria Vittoria!!! (exchange student con Wep che
vive a Melbourne e che aveva fatto il viaggio nell’outback con me!). Io non me
l’aspettavo anche perché lei vive a Melbourne ma era venuta a Sydney per il
weekend ospite di un’ altra weppina, così ho conosciuto anche Elena. E’ stata
la settima dei ritorni, prima Nenne lunedì ed ora Maria Vittoria! Abbiamo
cominciato a parlare di tutto, della scuola, di come è andato questo mese.. A
quel punto, siccome Maria Vittoria voleva andare in giro per vedere il più
possibile, siamo andate a Darling Harbour che va vista e poi io dovevo andare
al Hard Rock Cafè per chiedere se le magliette erano arrivate ma ancora nulla,
mi hanno detto di tornare tra un paio di settimane, ho preso l’email e finger
crossed! Parlando con Maria Vittoria le ho chiesto come era andato il ritorno
dall’outback e anche lei mi ha detto che è stato difficile. Quando l’ho sentito
non ci credevo perché ho fatto la stessa domanda a Maddalena, Vittoria, Nenne,
Tomas.. e ora lei e tutti mi hanno dato la stessa risposta (che vale anche per
me!). Scusatemi se parlo tanto e sempre di quel viaggio ma è stato veramente
importante per me e ora posso dirlo, anche per gli altri! A quel punto ci siamo
dovute salutareL
perché Elena e Vittoria andavano a vedere la Sydney Opera House mentre invece
io ed Elisa siamo tornate a casa. Mi è dispiaciuto salutare Maria Vittoria
perché lei torna il 29 novembre quindi non faremo nemmeno il viaggio insieme! Però
bisogna guardare sempre il lato positivo delle cose, sono felicissima di aver
avuto quest’occasione per passare del tempo in più con lei!:) A casa abbiamo
cenato tutti insieme e poi Donna voleva vedere di nuovo “Intouchables” perché
lei il giorno prima aveva visto solo i primi cinque minuti ahahah. Ne ho visto
un pezzetto e poi sono andata nella mia stanza per parlare con i miei e
aggiornarli un po’J
Domenica, purtroppo le previsioni ci avevano azzeccato, ha
piovuto tutto il tempo, infatti mi sono svegliata con il rumore della pioggia
il che è molto rilassante ma non prometteva nulla di buono per un po’ di sole.
Avevamo deciso di andare all’acquario di Manly ma a quel punto non ci siamo più
andati perché con quel tempo non ne valeva la pena, al posto dell’acquario
abbiamo deciso di andare in un centro commerciale dove nessuno di noi era già
stato in una zona che si chiama Parramatta. La mattina quindi ho poltrito a
letto, ho fatto colazione, mi sono preparata con calma e poi sono uscita nel
esatto momento in cui Kat tornava a casa perché aveva dormito da un’amica. Ho
preso l’autobus e dopo un po’ sono arrivata anche se ero abbastanza arrabbiata
perché ho pagato tanto il biglietto dell’autobus perché il conducente non ha
capito che avevo lo sconto studenti -.- pazienza, mi sono rifatta dopo! Il
centro commerciale è il più grande di Sydney, infatti Paul ci ha messo 15
minuti, e non sono pochi, per venirmi a prendere nel posto in cui ci eravamo
accordati. A quel punto abbiamo cominciato a girare perché io dovevo trovare un
barattolo per la marmellata per l’assessment di food tech e degli ugg boots, a
Paul invece servivano delle cuffiette. In tutto ciò abbiamo pranzato con un
panino con hot dog che costava solo un dollaro e poi c’era uno stand dove
regalavano patatine e ci sarò andata tipo due-tre volte ahahah. Verso le 2 è
arrivata anche Elisa e siccome eravamo stanchissimi io e Paul di camminare ed
Elisa doveva pranzare siamo andati da Max Brenner, posto famosissimo per la sua
cioccolata dove Elisa ha preso dei waffle e come al solito siamo riusciti a
farci riconoscere perché abbiamo rotto uno dei piattini per il gelato che
accompagnava i waffle… Dopo questa dolce sosta (scusatemi per la battuta triste
ma oggi sono in vena di battute..xD) siamo ritornati dentro allo shopping
centre dove alla fine ho trovato il barattolo per la marmellata ma niente Ugg
Boots. Abbiamo anche scoperto che lì c’è un negozio di una catena molto famosa
che si chiama “Build a bear” dove in pratica tu scegli il pupazzo e lo creano
sul momento e poi volendo puoi aggiungere tutti i vestiti, gli accessori e cose
varie. C’era anche un koala, ero molto tentata di farlo ma anche l’orsacchiotto
bianco ero carinissimo, alla fine non ho saputo decidere fra i due ma tanto c’è
un altro negozio come questo a Bondi Beach e quindi andrò in quello che è più
facile da raggiungere. Non so come, Elisa ha trovato ad un certo punto uno
stand dove ti facevano vedere come fare il sushi e poi potevi assaggiarlo. Mi
sembra scontato dire che siamo stati lì tipo mezz’ora ahahaha. Dopo questi giri
interminabili per il mall (un ringraziamento a Paul che non so come si
ricordava la strada, io mi sarei già persa ventimila volte senza di lui!) siamo
andati a prendere l’autobus perché Paul doveva tornare presto per una cena di
famiglia mentre invece io avevo ricevuto un messaggio di Donna che mi diceva di
non fare tardi perché saremmo andati a cena fuori. Ahaha nel esatto momento in
cui ero salita sull’autobus Donna mi scrive dicendo che era bloccata a lavoro e
quindi non saremmo più andati fuori -.- Sinceramente ho preferito così, ero
stanca morta e poi era una di quelle tipiche giornate di pioggia dove l’unica
cosa che vuoi fare è stare a casa, sul letto o sul divano con una cioccolata
calda. Ok, non faceva freddo ma la cioccolata calda ci sta sempre bene;) A
casa, dopo aver chiesto a tutti i membri della famiglia, mancava solo il cane,
se qualcuno sapeva la nuova password della wifi che finalmente era di nuovo attiva,
Laura (hsister più grande) è stata gentilissima perché vedendo che per me era
importante per fare Skype me l’ha scritta su un foglietto in modo così che se
me la dimentico ce l’ho scritta da qualche parte J abbiamo cenato con insalata, patate e altre verdure
e bistecca cucinata da Donna, c’era anche Matt, il ragazzo di Laura che è
rimasto per cena. Lui è simpaticissimo ma non credo che sappia che tutta la
famiglia, tranne Laura ovviamente, lo chiamano Door-Matt perché spesso porta in
giro Laura dappertutto (alcune volte accompagna Laura a delle feste dove lui
non va e poi la va a riprendere ahahah). Però è veramente tenero e ha una pazienza
infinita ahahahaJ
See ya
Liv
Bridge!
Sydney Opera House!
Sushi time
Gusto Tim Tam!
Nessun commento:
Posta un commento