Tra vent' anni sarete più delusi per le cose
che non avete
fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal
porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate.
Scoprite

Marc
Twain


lunedì 18 novembre 2013

Che ci fai qui!?!?!?!?!?!


Sabato mattina mi sono svegliata presto perché dovevo stare in città alle 11, Elisa (exchange student) voleva infatti andare a vedere l’Opera House perché non c’era mai stata e io l’ho accompagnata volentieri, non mi stanco mai di vederla e potrebbe essere una delle mie ultime volte!:( Mi sono portata anche il computer dietro perché ho avuto la grandiosa idea che mentre aspettavo il treno, potevo caricare un post sul blog che avevo già scritto. Il mio piano ha funzionato, ho preso anche il treno in tempo però portarsi dietro un computer tutto il giorno in borsa non è una cosa da poco, diciamo che in questo modo ho perso una spalla..Comunque sono arrivata verso le 11 mentre Elisa non c’era, provavo a chiamarla ma non mi rispondeva. Alla fine siamo riuscite a sentirci, lei aveva perso l’autobus e doveva anche andare a caricare il telefono quindi è arrivata mooolto dopo, ma pazienza, mi sono fatta tutto il giro della Sydney Opera House e del ponte facendo tantissime foto, che non bastano mai;) ho comprato anche un po’ di souvenirs che devo regalare ad amici e parenti. Alla fine poco prima di pranzo è arrivata anche Elisa e ho scoperto che per tutta la mattina non avevo chiamato il suo numero (ecco perché non rispondeva) ma il numero di un ragazzo cinese al quale Elisa il giorno prima aveva chiesto di fare una chiamata a me e io, pensando che fosse il vero numero, l’ho salvato sulla rubrica come il suo ahahahah! Poverino, si sarà trovato venti chiamate e messaggi vari in italiano…  Il bello è che circa due ore mi ha anche scritto chiedendomi chi fossi!! Comunque alla fine ho portato Elisa a vedere l’Opera House, siamo entrate dentro e l’ho portata un po’ in giro (Liv passione guida turistica ahahah). Dopo un po’ siamo andate via, abbiamo preso uno shuttle free che ci ha portato a TownHall, il centro di Sydney dove c’è il centro commerciale, negozi, ristoranti.. Ci siamo fermati in un ristorante giapponese di quelli che ha il rullo con tutti i piattini che tu puoi scegliere. Abbiamo preso un paio di cose a testa, tra cui delle chele di granchio ottime e poi, siccome avevamo ancora fame, siamo andate a Via del Corso, una gelateria italiana dove infatti siamo stati serviti da due ragazzi che erano italiani! Niente tiramisù a questo giro, ma sono stata attratta dal gusto Tim Tam, più australiano di così!:) La gelateria si trova esattamente nell’ area food dentro il centro commerciale. Se si sale al piano di sopra c’era l’ingresso per la Sydeny Tower Eye dove né io né Elisa eravamo andate e, visto che c’eravamo, abbiamo deciso di fare un giro. Anche perché avevano annunciato che avrebbe fatto brutto tempo tutto il week end invece poi sabato è stata una giornata bellissima. Per prima cosa, il tour consisteva in un filmato 4D dove in pratica ti fanno vedere i posti più importanti di Sydney in maniera interattiva perché, essendo 4D, per esempio avevi il vento che ti soffiava addosso o il pavimento che tremava.. Mentre vedevamo il filmato abbiamo anche conosciuto una ragazza tedesca che era in vacanza in Australia per 6 settimane. Dopo il video, si prendeva un ascensore che faceva 250 m in 44 secondi, una cosa pazzesca e infatti, come quando in aereo si comincia a salire, le orecchie fischiavano a tutti! Una volta in cima la vista era meravigliosa, si vedeva tutto, dalle montagne, la skyline, il porto, la Sydney Opera House anche se era un po’ nascosta da un palazzo enorme.. Io e Elisa abbiamo cominciato a farci foto a vicenda quando, mentre ci stavamo facendo fare una foto insieme, sento qualcuno che mi chiama… era Maria Vittoria!!! (exchange student con Wep che vive a Melbourne e che aveva fatto il viaggio nell’outback con me!). Io non me l’aspettavo anche perché lei vive a Melbourne ma era venuta a Sydney per il weekend ospite di un’ altra weppina, così ho conosciuto anche Elena. E’ stata la settima dei ritorni, prima Nenne lunedì ed ora Maria Vittoria! Abbiamo cominciato a parlare di tutto, della scuola, di come è andato questo mese.. A quel punto, siccome Maria Vittoria voleva andare in giro per vedere il più possibile, siamo andate a Darling Harbour che va vista e poi io dovevo andare al Hard Rock Cafè per chiedere se le magliette erano arrivate ma ancora nulla, mi hanno detto di tornare tra un paio di settimane, ho preso l’email e finger crossed! Parlando con Maria Vittoria le ho chiesto come era andato il ritorno dall’outback e anche lei mi ha detto che è stato difficile. Quando l’ho sentito non ci credevo perché ho fatto la stessa domanda a Maddalena, Vittoria, Nenne, Tomas.. e ora lei e tutti mi hanno dato la stessa risposta (che vale anche per me!). Scusatemi se parlo tanto e sempre di quel viaggio ma è stato veramente importante per me e ora posso dirlo, anche per gli altri! A quel punto ci siamo dovute salutareL perché Elena e Vittoria andavano a vedere la Sydney Opera House mentre invece io ed Elisa siamo tornate a casa. Mi è dispiaciuto salutare Maria Vittoria perché lei torna il 29 novembre quindi non faremo nemmeno il viaggio insieme! Però bisogna guardare sempre il lato positivo delle cose, sono felicissima di aver avuto quest’occasione per passare del tempo in più con lei!:) A casa abbiamo cenato tutti insieme e poi Donna voleva vedere di nuovo “Intouchables” perché lei il giorno prima aveva visto solo i primi cinque minuti ahahah. Ne ho visto un pezzetto e poi sono andata nella mia stanza per parlare con i miei e aggiornarli un po’J

 

Domenica, purtroppo le previsioni ci avevano azzeccato, ha piovuto tutto il tempo, infatti mi sono svegliata con il rumore della pioggia il che è molto rilassante ma non prometteva nulla di buono per un po’ di sole. Avevamo deciso di andare all’acquario di Manly ma a quel punto non ci siamo più andati perché con quel tempo non ne valeva la pena, al posto dell’acquario abbiamo deciso di andare in un centro commerciale dove nessuno di noi era già stato in una zona che si chiama Parramatta. La mattina quindi ho poltrito a letto, ho fatto colazione, mi sono preparata con calma e poi sono uscita nel esatto momento in cui Kat tornava a casa perché aveva dormito da un’amica. Ho preso l’autobus e dopo un po’ sono arrivata anche se ero abbastanza arrabbiata perché ho pagato tanto il biglietto dell’autobus perché il conducente non ha capito che avevo lo sconto studenti -.- pazienza, mi sono rifatta dopo! Il centro commerciale è il più grande di Sydney, infatti Paul ci ha messo 15 minuti, e non sono pochi, per venirmi a prendere nel posto in cui ci eravamo accordati. A quel punto abbiamo cominciato a girare perché io dovevo trovare un barattolo per la marmellata per l’assessment di food tech e degli ugg boots, a Paul invece servivano delle cuffiette. In tutto ciò abbiamo pranzato con un panino con hot dog che costava solo un dollaro e poi c’era uno stand dove regalavano patatine e ci sarò andata tipo due-tre volte ahahah. Verso le 2 è arrivata anche Elisa e siccome eravamo stanchissimi io e Paul di camminare ed Elisa doveva pranzare siamo andati da Max Brenner, posto famosissimo per la sua cioccolata dove Elisa ha preso dei waffle e come al solito siamo riusciti a farci riconoscere perché abbiamo rotto uno dei piattini per il gelato che accompagnava i waffle… Dopo questa dolce sosta (scusatemi per la battuta triste ma oggi sono in vena di battute..xD) siamo ritornati dentro allo shopping centre dove alla fine ho trovato il barattolo per la marmellata ma niente Ugg Boots. Abbiamo anche scoperto che lì c’è un negozio di una catena molto famosa che si chiama “Build a bear” dove in pratica tu scegli il pupazzo e lo creano sul momento e poi volendo puoi aggiungere tutti i vestiti, gli accessori e cose varie. C’era anche un koala, ero molto tentata di farlo ma anche l’orsacchiotto bianco ero carinissimo, alla fine non ho saputo decidere fra i due ma tanto c’è un altro negozio come questo a Bondi Beach e quindi andrò in quello che è più facile da raggiungere. Non so come, Elisa ha trovato ad un certo punto uno stand dove ti facevano vedere come fare il sushi e poi potevi assaggiarlo. Mi sembra scontato dire che siamo stati lì tipo mezz’ora ahahaha. Dopo questi giri interminabili per il mall (un ringraziamento a Paul che non so come si ricordava la strada, io mi sarei già persa ventimila volte senza di lui!) siamo andati a prendere l’autobus perché Paul doveva tornare presto per una cena di famiglia mentre invece io avevo ricevuto un messaggio di Donna che mi diceva di non fare tardi perché saremmo andati a cena fuori. Ahaha nel esatto momento in cui ero salita sull’autobus Donna mi scrive dicendo che era bloccata a lavoro e quindi non saremmo più andati fuori -.- Sinceramente ho preferito così, ero stanca morta e poi era una di quelle tipiche giornate di pioggia dove l’unica cosa che vuoi fare è stare a casa, sul letto o sul divano con una cioccolata calda. Ok, non faceva freddo ma la cioccolata calda ci sta sempre bene;) A casa, dopo aver chiesto a tutti i membri della famiglia, mancava solo il cane, se qualcuno sapeva la nuova password della wifi che finalmente era di nuovo attiva, Laura (hsister più grande) è stata gentilissima perché vedendo che per me era importante per fare Skype me l’ha scritta su un foglietto in modo così che se me la dimentico ce l’ho scritta da qualche parte J abbiamo cenato con insalata, patate e altre verdure e bistecca cucinata da Donna, c’era anche Matt, il ragazzo di Laura che è rimasto per cena. Lui è simpaticissimo ma non credo che sappia che tutta la famiglia, tranne Laura ovviamente, lo chiamano Door-Matt perché spesso porta in giro Laura dappertutto (alcune volte accompagna Laura a delle feste dove lui non va e poi la va a riprendere ahahah). Però è veramente tenero e ha una pazienza infinita ahahahaJ

See ya

Liv

 
Bridge!


 
Sydney Opera House!

 
Sushi time

 
Gusto Tim Tam!

 


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